• Metropolis
  • Redazione
  • Abbonamenti
  • Metropolis
  • Redazione
  • Abbonamenti
  • Redazione
  • Abbonamenti
  • Giornale
  • Redazione
  • Abbonamenti
  • Giornale
Metropolisweb
Google Play App Store
    • Home
    • Giornale
    • Multimedia
    • Podcast
    • Menu
      • Cronaca
      • Sport
      • Young
      • Agorà
      • Cultura
      • Gusto
      • Tecnomania
      • Benessere
      • Agreen
      • Arabiafelix
    • Abbonati
    • Login
    • Home
    • Giornale
    • Multimedia
    • Podcast
    • Menu
      • Cronaca
      • Sport
      • Young
      • Agorà
      • Cultura
      • Gusto
      • Tecnomania
      • Benessere
      • Agreen
      • Arabiafelix
    • Abbonati
    • Login
  • Home
  • Menu
    • Cronaca
    • Sport
    • Multimedia
    • Young
    • Agorà
    • Cultura
    • Gusto
    • Tecnomania
    • Benessere
    • Agreen
    • Arabia Felix
  • Home
  • Menu
    • Cronaca
    • Sport
    • Multimedia
    • Young
    • Agorà
    • Cultura
    • Gusto
    • Tecnomania
    • Benessere
    • Agreen
    • Arabia Felix
L’urlo del giovane di Napoli che ha battuto il Covid: «Ho visto la morte. Respirare da solo è come rinascere»
CRONACA
3 aprile 2020
L’urlo del giovane di Napoli che ha battuto il Covid: «Ho visto la morte. Respirare da solo è come rinascere»
Redazione

“Avevo la febbre da dieci giorni… non c’era verso, non mi passava. Poi la fame d’aria… ho visto la morte”. Ha trascorso venti giorni nell’ospedale Cotugno, un’eccellenza di Napoli, Arturo (nome di fantasia). Oggi è tornato a casa, ad Afragola, nel Napoletano, con dieci chili in meno e con ancora addosso la paura di chi sa di essere un sopravvissuto. Di chi è consapevole che è facile perdere tutto. Prima di parlare di se, però, di raccontare ciò che gli è accaduto, lancia un appello: “Il coronavirus è una cosa seria: restate a casa e rispettate le ordinanze”. Arturo non ha 80 anni. Neppure 70, 60 o 50. Arturo è giovane e forse proprio per questo ce l’ha fatta. Abita in un comune dove i positivi sono in costante aumento, malgrado gli sforzi e i reiterati appelli del sindaco Claudio Grillo, a cui lui deve molto. “Ha aiutato me e sta aiutando altri come me – dice – è stato grazie a lui se oggi sono potuto tornare a casa”.​ Stamane, quando è stato dimesso, non sapeva come rincasare: nessuno poteva venirlo a prendere, nessuno può uscire. E’ stato nuovamente il sindaco Grillo ad organizzargli il trasporto, garantendo ancora una volta l’assistenza che, in prima persona, sta garantendo a tutti. “Non potrò mai dimenticare gli occhi spaventati dei medici in ospedale – ricorda – eravamo all’inizio dell’epidemia. Anche loro avevano paura. Ma mi ha assistito con professionalità sia quando ero in terapia intensiva, sia dopo. Mi hanno restituito alla vita. Tornare a respirare da solo è stato come tornare a nascere”, dice. Poi la mente ritorna a quei terribili momenti vissuti quando ha capito che febbre e dispnea erano l’effetto del virus. “Non mi passava nonostante le cure tradizionali, – ricorda – ma comunque non me ne rendevo conto, forse perché non avevo idea di queste cose, forse perché il timore di essere positivo mi faceva pensare di non esserlo”. ​ “Una notte però – prosegue – mi sono svegliato per andare in bagno. Non respiravo, ho visto la morte con gli occhi. Il 118 mi ha portato in ospedale, ero positivo”. Fin dal primo giorno, Arturo ha potuto contare sulla completa assistenza del sindaco Grillo: “Si è occupato della mia famiglia in prima persona (ha una compagna e un figlioletto, ndr), non abbandonandoli mai”, dice con riconoscenza e con la voce rotta dall’emozione. “La cosa che mi ha sorpreso è stata vedere che mentre ero in ospedale lui non si è dimenticato di noi, malgrado le difficoltà che doveva affrontare ogni giorno. Anche di sabato sera ha messo le vite dei miei familiari davanti alla sua”. ​ “Sto leggendo sul web di persone che ancora escono e contestano le ordinanze – afferma Arturo – dico ‘restare a casa e rispettate le disposizioni, con questo virus non si scherza, collaboriamo e non contestiamo le ordinanze del nostro sindaco, per me uno dei migliori d’Italia”. Arturo resterà per un pò in quarantena domiciliare, malgrado sia negativo. È felice ma solo a metà. A preoccuparlo ora sono i suoi familiari.

Marocco: 51° Consiglio OCI, elogiato ruolo Re come Presidente Comitato Al-Quds
ARABIAFELIX
Marocco: 51° Consiglio OCI, elogiato ruolo Re come Presidente Comitato Al-Quds
Mario Rossi 
23 giugno 2025
I Ministri degli Esteri dei Paesi membri dell'Organizzazione per la Cooperazione Islamica (OCI), riuniti il ​​21 e 22 giugno a Istanbul nell'ambito de...
this is a test
Mondiale Club, il Psg di Kvara e il Botafogo agli ottavi. L’Atletico vince ma è fuori
SPORT
Mondiale Club, il Psg di Kvara e il Botafogo agli ottavi. L’Atletico vince ma è fuori
metropolisweb 
23 giugno 2025
Il Paris Saint-Germain di Kvara e il Botafogo agli ottavi, Atletico Madrid eliminato insieme ai Seattle Sounders. Questo il verdetto del girone B del ...
this is a test
I talenti del ballo di Striano scendono in pista
CRONACA
I talenti del ballo di Striano scendono in pista
Giovanna Salvati 
23 giugno 2025
Aria, terra, acqua e fuoco. Sono stati i quattro elementi i protagonisti al saggio di fine anno della scuola di danza di Striano «Latin dance» andato ...
this is a test
Google Play App Store
Google Play App Store
metropolisweb.it @2017-2018-2019-...-2025 - Tutti i diritti riservati - Citypress Società Cooperativa - Privacy Policy
Level Double-A conformance, W3C WAI Web Content Accessibility Guidelines 2.0
Please support this website by adding us to your whitelist in your ad blocker. Ads are what helps us bring you premium content! Thank you!
Disabilita Adblock per continuare a vedere il sito.    

X