Torre del Greco. Un video girato nella cameretta di casa,una base musicale spuntata dagli spartiti del papà ex musicista e i talento di tre piccoli bambini che diventano per magia rapper e compongono versi contro il Covid-19 lanciando un messaggio di vicinanza alla loro città di origine, Torre del Greco. Il racconto arriva dal papà, Pasquale Speranza, un operaio che nel 2005 ha lasciato la sua città, oggi quella con il più alto numero di contagiati e morti, per trovare un lavoro. Ci riesce e costruisce qui la sua nuova vita. Tre figli, Andrea di 12 anni, Riccardo e Raffaele gemellini di 11 anni.
Tutti e tre giocatori di rugby ma che scoprono di avere un talento musicale. «L’idea è partita per gioco – racconta papà Pasquale – simo in quarantena da settimane, i ragazzi seguono le lezioni con la didattica on line, ma poi dopo lo studio c’è voglia di andare fuori a giocare. Tenerli fermi è quasi impossibile anche perchè sono tutti e tre giocatori di rugby». Insomma restare fermi per i tre fratellini diventa quasi impossibile. E così, papà Pasquale inizia a condividere con loro la passione della musica «sono un ex musicista – dice – ho ripescato qualche vecchia base musicale che avevo composto e ho iniziato ad ascoltarle con loro.
E’ partito per gioco, canticchiavano, poi mi hanno chiesto se potevano scrivere un testo e cantarla. Sono stato sorpreso, non sapevo che nutrissero la passione per la musica e ho dato loro carta bianca». Un sì che ha subito entusiasmato i piccoli che sono corsi nella loro cameretta. Ci sono rimasti per tutto il week-end. In poche ore il foglio bianco si è sporcato di inchiostro e sono uscite parole che diventano una poesia musicale. Andrea, Raffaele e Riccardo cantano la loro di storia: a quarantena con mamma e papà, lontano dai loro amici, la voglia di ritornare a giocare, a sudare e gareggiare, gli amici che mancano e la scuola. Un brano di pochi minuti nel quale danno voce alle loro emozioni, e lo fanno in un modo magnifico, come sei tre fossero per magia diventati dei rapper professionisti. Un testo che sconvolge persino il padre «hanno scritto tutto loro, non sapevo di questa loro propensione e sono rimasto felicemente a bocca aperta».
Registrano un video ripreso tra le mura di casa e in pochi giorni il video ottiene migliaia di condivisioni e visualizzazioni «forse non sarebbe mai nato perché solo ora ho scoperto che amano la musica, che hanno un talento ecco perchè – continua il padre – invito tutti i genitori ad approfittare di questa quarantena per conoscere meglio i propri figli, io sono un operaio, manco a casa per lavoro ma loro mi hanno dimostrato quanto è bello condividere qualcosa insieme al proprio babbo».
Un gioco diventato un capolavoro musicale che sta coinvolgendo tantissime persone, prima fra tutte la mamma dei piccoli. Teresa, lei è insegnante ed è stata la prima così a sperimentare in casa la scrittura creativa «una base musicale e il mio esempio – aggiunge Pasquale – sono diventati un ingrediente per tirare fuori la loro creatività, fatelo con i vostri figli». Pasquale poi conclude lanciando un pensiero alla sua di città, Torre del Greco «abbiamo le nostre famiglie lì e ogni giorno sentiamo il bollettino dei contagiati e morti che aumenta ed è un pugno nello stomaco, voglio lanciare un appello ai miei concittadini: non uscite, restate in casa ora, è un piccolo sacrificio ma che potrà garantirci di poter uscire domani e sopravvivere a questo inferno. Qui a Prato i casi sono di meno per ora ma restiamo comunque in casa e rispettiamo le indicazioni governative, fatelo anche voi, per voi stessi, per i vostri figli e nipoti»