Doveva essere una domenica di festa, di gioia. Come quella domenica raccontata nella Bibbia quando la folla festosa accolse Gesù a Gerusalemme. L’uomo di Galilea fece il suo ingresso mentre la folla lo osannava. I volti di bambini che sorridevano, canti di gioia e le mani in alto che agitavano rametti di ulivo e rami di palma. Oggi, Gesù non avrà la stessa accoglienza. Strade vuote, chiese vuote, strade deserte, nessun canto, nessun ramoscello da agitare e benedire.
Il covid-19 ha cancellato anche questo. Sarà la prima domenica dove l’eco delle campane risuoneranno in una città vuota. Dal Santuario di Pompei al Duomo di Nola, passando per tutte le chiese cittadine dove saranno celebrate le messe,per la prima volta «sine populo». Oggi la Chiesa, nel rispetto del decreto governativo e delle varie circolari ministeriali, continuerà a celebrare a porte chiuse le messe, rinunciando alla consueta benedizione e distribuzione degli ulivi. Ma ogni diocesi ha provato a mettere in campo iniziative che potessero comunque creare il clima di festa religiosa cancellando la maggior parte dei riti,anche perché la Pasqua è uno dei momenti che prevede il maggior numeri di riti. Pompei si prepara a vivere la Pasqua, seppur in maniera differente a causa della pandemia senza fedeli.
Le porte del Santuario resteranno chiuse. «Saranno i nuovi strumenti della comunicazione – spiega il vescovo Caputo che aveva affidato a Metropolis un appello – in particolare il web, i siti internet e i social network, a consentire di raggiungere i fedeli e i devoti della Madonna di Pompei in tutte le nazioni del mondo». E così si comincia oggi con la santa Messa delle 10, officiata nella Basilica della Beata Vergine, a porte chiuse e senza fedeli, ma trasmessa sulla pagina Facebook del Santuario. Giovedì Santo, il 9 aprile, la messa in Coena Domini, pur senza la lavanda dei piedi in ottemperanza alle indicazioni della Congregazione, sarà trasmessa alle 18. Venerdì Santo, giorno in cui Gesù muore in croce, alle 17 ci sarà la celebrazione della Passione del Signore e l’adorazione della Croce. Sempre in Santuario, la veglia Pasquale di sabato 11 aprile, trasmessa ancora in diretta Facebook, avrà inizio alle 22.
Nella mattina di Pasqua, domenica 12 aprile, la messa solenne sarà celebrata alle 10. Ogni rito, tenuto in Santuario, sarà presieduto dall’Arcivescovo della città mariana, Mons. Tommaso Caputo. Restano confermati, sempre trasmessi in streaming, gli appuntamenti della Supplica delle 12 e del Santo Rosario, che eccetto nel giorno di venerdì Santo, sarà recitato alle 17. Inoltre, oggi Tv2000, l’emittente televisiva della Conferenza Episcopale Italiana, trasmetterà in diretta, e ogni giorno alle 20, il santo Rosario dal Santuario di Pompei, guidato dall’Arcivescovo, Mons. Tommaso Caputo. A Torre Annunziata il parroco don Ciro pianterà in modo simbolico e da solo un ramoscello d’ulivo alla fine della messa, a San Giuseppe Vesuviano la comunità dei Giuseppini del Murialdo celebreranno la messa in diretta Facebook. A Torre del Greco,la città con il maggior numero dei contagiati messa in filo diffusione, a Terzigno. «Siamo un popolo senza tempio, è vero -dice don Raffaele Rianna di Ottaviano – ma non saremo mai un popolo senza Dio, oggi più che mai dobbiamo essere chiesa intesa come famiglia».
A Somma Vesuviana don Nicola De Sena spiega «Sono sensazioni diverse anche per noi sacerdoti ma oggi più che mai dobbiamo essere uniti». A Castellammare di Stabia le celebrazioni saranno trasmesse in diretta Facebook, e stessa decisione,anche perché l’unica nei comuni del Lattari e della Penisola. Una domenica delle Palme senza Palme ma con un clima che quest’anno punta a vivere il giorno di festa davvero con le famiglie. Senza ramoscelli di ulivi ma in compagnia di chi troppo spesso viene trascurato. Dimenticato.