Mentre il governo Conte firma un’altra manovra possente per tentare di rilanciare imprese e lavoratori, continua la corsa al bonus alimentare. Un’emergenza avvertita anche in provincia di Napoli dove fioccano centinaia di richieste da parte di nuclei familiari indigenti che hanno bisogno di una mano per i beni di prima necessità. A Torre del Greco le domande presentate all’ufficio politiche sociali per accedere ai 745.000 euro stanziati dal governo per la città del corallo sfiorano quota 2.000. Ma la «scrematura» delle istanze è già cominciata la piano terra degli ex Molini Meridionali Marzoli: «Le richiesta sono arrivate in larga parte via WhatsApp – fanno sapere dal Comune – Ma, in diversi casi, lo stesso cittadino ha inoltrato vari messaggi: al netto dei “doppioni” destinati a essere scartati, in tutto le domande ammesse dovrebbero essere intorno alle 1.700». Circa la metà sono state già «trattate» e selezione, il resto del lavoro dovrebbe essere completato in giornata. Quando il sindaco Giovanni Palomba dovrebbe convocare una seduta lampo della giunta per approvare la delibera con la ripartizione delle quote per nucleo familiare. L’obiettivo è consegnare i voucher entro Pasqua. A Boscoreale, invece, sono poco meno di 1200 le domande che sono state presentare. A Trecase sono 250. Nell’area vesuviana, invece, sono 280 i moduli consegnati a Poggiomarino, quasi il doppio, 420, a San Giuseppe Vesuviano, 60 a Striano e 110 a Ottaviano. In queste due ultime città, la consegna è iniziata ieri ed è modulata sul rigoroso ordine alfabetico. Scadono invece oggi, i tempi di consegna dei moduli a Gragnano (1200 domande), Santa Maria la Carità (560 richieste), Casola 237 (totali visto che il bando ha chiuso ieri), Sant’Antonio Abate (600 ma che potrebbero aumentare visto che si consegna fino a venerdì), Lettere (300 oggi ultimo giorno e Pimonte (200 che non ha previsto la chiusura fino ad esaurimento fondi). A Scafati il termine per la presentazione delle domande è fissato per la mezzanotte di oggi (6 aprile), al momento sono oltre mille le domande pervenute. Un conteggio reso più complicato anche dal fatto che era possibile inviare la richiesta anche tramite whatsapp e molti lo hanno fatto più e più volte. A Castellammare di Stabia ci sono state polemiche per le procedure attuate dal Comune e i tempi di attuazione come fatto notare già dal consigliere di Liberi e Uguali, Tonino Scala. Ma nelle prime ore, a Palazzo Farnese sono arrivate 1.500 domande, che verranno tutte analizzate dalla guardia di finanza. A Torre Annunziata sono addirittura 2.500, un dato estremamente alto e che come dice il sindaco Vincenzo Ascione certifica il disagio sociale che si avverte in città. A Sorrento, sono stati erogati circa 350 bonus spesa con la distribuzione terminata ieri in coincidenza con la scadenza dei termini. Ma al di là dei buoni finanziati coi fondi giunti dal governo, il Comune sta andando avanti pure con la solidarietà legata a un conto corrente attivato di recente e non esclude che con qualche variazione di bilancio si possano sbloccare ulteriori risorse economiche. A Piano di Sorrento ci sono state 150 richieste. «Ogni settimana la graduatoria è aggiornata con i nuovi richiedenti aventi diritto, sempre fino ad esaurimento delle risorse – dice il sindaco Vincenzo Iaccarino – Tutte le fasi del procedimento sono soggette a tracciatura e controllo, come da relativi delibera di giunta, disciplinare ed avviso pubblico».
CRONACA
7 aprile 2020
Bonus spesa, boom di richieste: 4.500 nell’area torrese, 1.000 a Scafati, centinaia tra Vesuviani, Lattari e penisola