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Due violente esplosioni, in rapida successione, hanno devastato l’azienda “Adler” di Paolo Scudieri a Ottaviano durante il turno di lavoro pomeridiano. La colonna di fumo, visibile da tutti i Comuni dell’area vesuviana, s’è alzata alta e densa, di colore nero. Un operaio di 55 anni, Vincenzo Lanza, resta senza vita, altri sei restano feriti, uno dei quali, trasportato in elicottero, è in gravissime condizioni all’ospedale di Nola. Rischia la vita anche un altro collega, ricoverato a Napoli all’ospedale Caldarelli. Sul posto arrivano sette ambulanze, poi le pattuglie dei carabinieri e le volanti della polizia assieme a diverse autobotti dei vigili del fuoco.
L’incendio, che sta impegnando da molti minuti diverse squadre dei vigili del fuoco, ha praticamente distrutto la palazzina bianca dell’azienda nell’area industriale ottavianese e ha danneggiato anche le aziende circostanti. Nello stabilimento Adler dove si sono verificate le tremende esplosioni, si lavora plastica e si producono cuscinetti per automobili. Al momento dell’incidente c’erano più o meno trenta operai a lavoro. L’azienda aveva ridotto il numero di operai sulle linee di produzione e stabilito la doppia turnazione. Aveva riaperto ieri, per effetto dell’ultimo decreto governativo. Tra le ipotesi al vaglio degli investigatori, ma bisognerà attendere l’esito delle indagini, anche la possibile fuga di gas da una bombola.
Dopo le esplosioni due lavoratori son rimasti a terra, gli altri sono riusciti a scappare. Alcuni raccontano di aver fatto un volo di diversi metri a causa dello spostamento d’aria all’interno di uno dei reparti di produzione. Altri operai della Adler 4 hanno riportato ferite lievi. I testimoni raccontano di «un terribile boato». In alcune case sono caduti persino i mobili a seguito dell’esplosione. Chi abita nelle vicinanze asserisce di aver sentito tremare il pavimento.
La società è di proprietà di Paolo Scudieri, uno degli imprenditori più in vista della Campania, con imprese dislocate sia in Europa che in Sud America. Proprio alcuni giorni fa, Scudieri è stato premiato come imprenditore dell’anno da una rivista di settore automobilistico. Lui, così come quasi tutti i vertici dell’azienda, sono sul posto per seguire le operazioni di soccorso. Nei minuti successivi alla tragedia, la società ha diffuso un comunicato: «In merito all’incendio scoppiato oggi nello stabilimento Adler Plastic, l’azienda esprime innanzitutto preoccupazione per le persone coinvolte e vicinanza alle famiglie dei lavoratori. E rende noto che, una volta assistiti i feriti e gestita l’emergenza assieme al personale sanitario, in collaborazione con le Forze dell’Ordine verrà fatto tutto il possibile per verificare quanto accaduto. Appena accertato quanto successo l’Azienda provvederà a fornire informazioni».
Forte preoccupazione per la densa nube nera che si è stagliata per molti metri alle falde del Vesuvio. Il sindaco di Somma Vesuviana ha immediatamente chiesto ai cittadini di restare in casa con le finestre chiuse. Il sindaco di Ottaviano, Luca Capasso, si è precipitato sul posto della tragedia per esprime la sua vicinanza agli operai. «E’ un dolore immenso, siamo vicino ai lavoratori in questa tragedia immane».
Anche la Uil fa sentire la siua vicinanza ai lavoratori della Adler. In un messaggio Giovanni Sgambati e Daniele Aquilea, rispettivamente segretari generali della UIL e della Uiltec Campania: «Purtroppo, anche in piena pandemia da covid 19, continuano a verificarsi gli incidenti sul lavoro e, questo, ci fa capire e ci testimonia ancora più fortemente che non bisogna mai abbassare la guardia. La sicurezza sul lavoro – si legge in una nota di Uil e la Uiltec Campania – deve venire prima di ogni cosa, una priorità assoluta che Campania non può essere derogata».