Un bassorilievo in bronzo che raffigurava il martirio di Manfredi Talamo, avvenuto alle Fosse Ardeatine il 24 marzo del 1944, è stato trafugato dalla villa comunale di Castellammare di Stabia. L’opera dell’artista Antonio Gargiulo era posta sulla base del monumento dedicato al carabinieri vittima dei nazisti.
La denuncia è stata lanciata dall’Anpi di Castellammare Gragnano. “Facciamo appello all’Amministrazione Comunale e alle Forze dell’ordine – spiega il presidente della sezione Anpi di Castellammare di Stabia-Gragnano Giuseppe Di Massa, affinché quanto prima il monumento sia restituito nella sua integrità alla cittadinanza e perché si faccia piena luce su quanto accaduto, anche in coincidenza con la Fase 2 dell’emergenza coronavirus. Vogliamo augurarci che si tratti soltanto del gesto vandalico di qualche sconsiderato, fermo restando l’impegno e l’invito dell’Anpi alla vigilanza democratica anche nella nostra Castellammare, a 75 anni dalla Liberazione del Paese dal nazifascismo. Nel 2015 il monumento a Manfredi Talamo fu oggetto di un vile gesto vandalico, con l’abbattimento della statua che sormonta la base in pietra lavica”.
Il sindaco Cimmino ha parlato di “un’offesa alla storia di una città che con orgoglio e vanto si fregia della Medaglia d’Oro al Merito Civile. Lo sfregio al monumento alla Resistenza, per la memoria del colonnello dei carabinieri Manfredi Talamo, è un oltraggio a chi ha sacrificato la sua vita per la nostra libertà”.