Con una nota esplicativa la Regione Campania “autorizza il diportismo nella acque del mare locale. Oggi, sul sito dell’ente di governo regionale è stata diffusa una comunicazione che consente ai diportisti, e quindi agli armatori, di poter uscire per mare in navigazione a bordo della unità private. La nota stessa specifica che è consentita a bordo la presenza del nucleo familiare convivente, inoltre dal documento si evince la possibilità di svolgere attività di manutenzione e rimessaggio anche sulle imbarcazioni presenti in mare oltre che nei cantieri e nei porti”. Lo rende noto l’Afina, associazione filiera nautica del diportismo. “Ancora una volta devo esprimere al governatore De Luca tutta la mia stima per aver intuito ed attivato i protocolli che consentono ai diportisti, e quindi alla nautica tutta, di riprendere la vita normale – afferma Gennaro Amato, presidente dell’associazione che conta oltre 250 addetti al settore -. La sicurezza della fase 2 del difficile momento storico sanitario, infatti, ben interpreta per naturale vocazione il rispetto della distanza tra individui per chi va in barca. Un diportista esce per mare con la famiglia e cerca sempre un luogo dove in tranquillità e, se possibile, in assenza di altri, poter fare un bagno. Perciò – conclude Amato – è l’identificazione del rispetto delle regole della fase 2”.
CRONACA
9 maggio 2020
Sì alle gite in barca in Campania, ok della Regione: «Ma a bordo solo parenti conviventi»