L’assistenza domiciliare ai pazienti Covid diventa un affare. O almeno è così per la onlus che si è vista affidare direttamente, senza alcuna procedura a evidenza pubblica, un servizio da 250 euro al giorno per un anno (circa 90mila euro) dall’Asl Napoli 3 Sud. Un regalo coi fiocchi quello che l’azienda sanitaria locale ha confezionato alla Misericordia di Gragnano, che è stata preferita a tutte le altre associazioni, onlus o società impegnate in questo settore perché si sarebbe distinta nella gestione dell’emergenza sanitaria.
La convenzione tra l’Asl Napoli 3 Sud e la onlus di Gragnano riguarda il progetto di Teleassistenza e Telemedicina che andrà affiancare l’Usca, il piano già operativo per l’assistenza ai pazienti Covid che non necessitano di ricovero in ospedale.Il compito della Misericordia sarà quello di garantire un’ambulanza, che sarà operativa come Unità Mobile di Poliambulatorio, per 12 ore al giorno. In cambio, l’Asl Napoli 3 Sud garantirà un rimborso di 250 euro al giorno riconoscendo: 10 euro quotidiani, per assicurazioni, tasse di circolazione e revisione del mezzo; 150 euro per le spese ai dipendenti e volontari, compresi divise, dispositivi di protezione individuale, telefonia, sorveglianza sanitaria, esami di laboratorio e diagnostica, buoni pasto; 40 euro per la benzina e le spese di garage; 5 euro per i pedaggi autostradali; 20 euro per la manutenzione ordinaria; 20 euro per i costi di ammortamento; 5 euro per i costi di incidenza delle utenze a rete degli uffici.L’Asl Napoli 3 Sud, inoltre, si fa carico delle spese relative: al logo da inserire sull’automezzo; la disinfezione quotidiana dell’automezzo; lo smaltimento dei rifiuti infettivi; la dotazione di idonei dispositivi di protezione individuale e contenitori per lo smaltimento al personale incaricato di svolgere le attività.Il servizio, stando a quanto specificato nella delibera firmata dal direttore generale dell’Asl Napoli 3 Sud, Gennaro Sosto, avrà la durata di un anno ma nello stesso atto si atto viene esplicitato che «i costi della convenzione al momento non possono essere compiutamente predefiniti in quanto non è prevedibile l’effettiva durata dell’emergenza epidemiologica».
La domanda è d’obbligo: perché non è stata avviata alcuna procedura a evidenza pubblica per registrare la disponibilità a partecipare di eventuali altre associazioni, onlus o società che possono garantire questo servizio? Anche perché considerato che la previsione è quella di arrivare almeno fino al 31 dicembre 2020, ci sarebbe stato tutto il tempo per avviare tale procedura.Tuttavia secondo quanto si apprende dalla delibera approvata lo scorso 8 maggio, l’Asl ha valutato «la necessità di attivare con assoluta urgenza tutte le opportunità offerte dalla rete territoriale dei servizi, potenziando il più possibile quelli domiciliari con particolare riferimento all’assistenza domiciliare integrata rivolta ai pazienti affetti da Covid-19, che necessitano di cura e assistenza a bassa intensità presso il proprio domicilio».
Insomma, secondo l’Asl Napoli 3 Sud non c’è tempo da perdere per mettere in campo questo progetto e non viene nemmeno considerata l’ipotesi di affidare il servizio solo per il tempo necessario a espletare una procedura a evidenza pubblica. Tutto a vantaggio della fortunata onlus Misericordia di Gragnano alla quale è stato affidato direttamente un appalto da 250 euro al giorno. Per un tempo indefinito.