Nella consapevolezza che vada data massima attenzione ai problemi di ordine psicologico che si stanno manifestando nella popolazione colpita dall’emergenza covid – 19 e per gli operatori impegnati nei Servizi, alcuni Comuni tra cui Nola e Casoria hanno dato seguito alla nota pervenuta da parte dell’Ordine degli Psicologi della Regione Campania (con la quale veniva richiesto ai Sindaci della Campania di attivare delle Associazioni di Psicologi dell’emergenza presenti nell’elenco regionale delle associazioni di protezione civile), così scrivendo: ““Si coglie l’occasione per sottolineare che questo Assessorato alle Politiche Sociali ritiene che, in via prioritaria, insieme agli altri innumerevoli e vari interventi previsti, vada dato impulso all’istituzione, sul territorio regionale, delle équipe psicosociali per l’emergenza (EPE) previste dalla direttiva del Presidente del Consiglio dei Ministri del 13/06/2006 e le risorse previste. La direttiva prevede che le équipe vengano identificate, di norma, utilizzando le risorse esistenti nei servizi dipendenti dal Servizio sanitario regionale e può essere integrato con ulteriori risorse identificate nell’ambito di associazioni di volontariato, enti locali, ordini professionali ecc. Inoltre “L’equipe, per poter rispondere immediatamente in situazioni di emergenza, deve inquadrarsi all’interno dell’organizzazione sanitaria delle maxi-emergenze in modo da potersi avvalere di supporti logistici e di radiocomunicazioni. Il suo responsabile, nell’area del disastro, opererà nel rispetto delle linee gerarchiche, secondo la catena di comando e controllo fissata dalle autorità competenti”.Le equipe devono assumere il coordinamento degli interventi psicologici e psico – sociali che vanno attuati a livello territoriale attraverso i Servizi sanitari e gli Ambiti territoriali sociali.
In tal senso si condivide quanto sostenuto dal Comitato campano Psicologi per la Salute pubblica – organismo scientifico nato spontaneamente e strumento tecnico / clinico al servizio della collettività che unisce professionisti dipendenti, convenzionati, incaricati ASL, dei Centri di Riabilitazione, Associazioni di professionisti, liberi professionisti, Universitari, che non si sono sottratti ad una partecipazione di impegno in queste settimane e che stanno continuando ad offrire assistenza psicologica qualificata in quella che è un’emergenza traumatica senza precedenti – di avviare un’azione di coordinamento per la gestione della straordinaria richiesta di assistenza psicologica nel Servizio pubblico, favorendo ogni necessario apporto / supporto territoriale””.
Per dovere di informazione, si specifica che il Comitato scientifico PSICOLOGI PER LA SALUTE PUBBLICA – Comitato campano – nasce per iniziativa di un gruppo di professionisti psicologi psicoterapeuti da tempo impegnati nei Servizi sanitari e nelle Comunità, che quotidianamente si confronta con la responsabilità dei percorsi di diagnosi e cura secondo le linee e gli indirizzi della sanità regionale. Raccoglie al suo interno professionisti che lavorano in diversi contesti, tra Aziende sanitarie, Centri di riabilitazione, Servizi territoriali, Terzo settore, Liberi professionisti e Universitari con l’obiettivo comune di offrire competenze indispensabili ed essere parte attiva per concretizzare una adeguata risposta assistenziale, multilivello e multidisciplinare, per la pandemia in atto. Nasce quale strumento tecnico – clinico al servizio della collettività colpita in questo momento da una emergenza sociale e sanitaria senza precedenti, quale organismo per la ricerca e l’informazione scientifica tesa alla promozione e alla valorizzazione degli interventi della professione psicologica, con il compito di elaborare studi e documenti di supporto alle attività regionali, territoriali nella costruzione di orientamenti per la pianificazione di interventi in ambito socio – sanitario.Considerata l’esigenza di prestare la massima importanza e attenzione ai problemi di ordine psicologico e psicopatologico che si stanno manifestando in tutta la popolazione, sia tra le vittime che tra i soccorritori, si contribuirà alla predisposizione degli indirizzi operativi per l’attuazione delle misure dell’emergenza d’intesa con Comuni, Aziende sanitarie, Istituzioni, Autorità.
Valutata l’inesistenza delle ÉQUIPE PSICOSOCIALI per le Emergenze – EPE – previste in una situazione del genere (direttiva PCM G.U. n.200 del 29.08.2006), che l’evento catastrofico è di quelli che travalicano le potenzialità di risposta delle strutture socio-sanitarie locali e che occorra utilizzare metodologie e procedure peculiari che esaminino il numero dei soggetti coinvolti e la precarietà delle condizioni ambientali che si determinano incluso l’osservazione delle capacità di reazione e di adattamento del singolo e della Comunità, questo organismo agirà – in rapporto alle varie fasi dell’intervento psicologico e sociale – per contribuire e provvedere alla tutela della salute psichica, con l’attivazione di riconosciuti supporti per le risorse personali e collettive, in coordinamento con le altre azioni previste ed attivate dalla catena dei soccorsi socio-sanitari.Attraverso la disponibilità a collaborazioni, a patrocini, a protocolli d’intesa si impegna inoltre a formulare proposte per l’analisi del fabbisogno di psicologi e di psicoterapeuti da prevedere per la complessa opera di tutela della dignità e del rispetto del cittadino in tutte le fasi dell’assistenza, salvaguardando la più opportuna attenzione per le specificità culturali, religiose, di genere e di etnia.