Il Copasir “apprezza e condivide il recente appello dei presidenti del Senato e della Camera, affinchè si prosegua e si porti a conclusione il percorso di desecretazione dei documenti relativi ad attentati ed altri atti terroristici che, per un lungo periodo, hanno insanguinato il nostro Paese”. Lo afferma il presidente del Comitato, Raffaele Volpi.
“Associandosi a questa iniziativa – prosegue Volpi – il Copasir auspica che anche i documenti custoditi negli archivi delle Agenzie di informazione per la sicurezza, e relativi al sequestro e all’omicidio di Aldo Moro, alla strage di Bologna, a quella di Ustica, possano essere oggetto di desecretazione e messi a disposizione dell’autorità giudiziaria, pur con i limiti imposti dalla tutela dei rapporti con gli apparati di informazione di altri Paesi”. “Ciò – aggiunge – anche alla luce delle rilevanti novità riportate nei mesi scorsi dagli organi di stampa, da cui emergerebbero scenari in parte difformi rispetto a quelli accertati dai processi, e che potrebbero in ogni caso permettere una più adeguata comprensione delle vicende, interne e internazionali, all’interno delle quali tali eventi sono maturati”.