“I dati del ministero dell’interno dicono che usura al 10-12% e la Campania purtroppo primeggia. I piccoli imprenditori e gli artigiani si difendono con un nuovo rapporto con le forze ordine e con il tentativo di acquisire strumenti per accompagnare gli imprenditori in un percorso che li sottragga alla criminalità e all’usura, una piaga che sta riprendendo vigore nel nostro territorio e in tutta Italia”. Così Giuseppe Oliviero, presidente di Cna Campania Nord e vicepresidente nazionale di Cna, commenta la firma dell’accordo delle associazioni di imprese con Sos Impresa.
“L’usura – spiega Oliviero – porta il rischio che a un tessuto sano imprenditoriale che ha storia e tradizione si sostituiscano imprenditori che vivono più di ombre che di luci, così il mercato non si basa più sulla libera concorrenza ma diventa inquinato e avvelenato da attività che non rispettano le regole, come invece sono costretti a rispettarle le aziende legalmente sane. Sostituirle con un tessuto imprenditoriale ambiguo significa mettere a rischio l’intero territorio”.
Oliviero sottolinea la necessità di un impegno anche da parte della politica: “L’assenza della politica su questo tema – spiega – è grave perché chi pianifica la crescita della città, i tempi e i progetti della città non può stare fuori da questo tipo di tavoli, che tracciano percorsi di legalità. Parlo ad esempio dei centri storici: un tema europeo è lo svuotamento delle attività tradizionali e di alto valore aggiunto e questo dovrebbe preoccupare molto la politica, il centro storico di Napoli, Caserta, Salerno, Benevento non può essere una cucina a cielo aperto, non solo il food può rappresentare le nostre tradizioni e culture ma devono diventare delle vetrine a cielo aperto e questo coinvolge anche gli strumenti della programmazione politica”.