“Non è giusto che per una minima comunità di persone non degne, che si comportano da padroni, Mondragone debba pagare un prezzo così alto”. Le parole del pensionato e membro di associazioni cittadine Franco D’Oriano, pronunciate mentre ancora la situazione ai palazzi ex Cirio sembra tranquilla, riassumono il pensiero di molti suoi concittadini, che avevano ricominciato a lavorare da poche settimane dopo il lungo periodo di lockdown, e speravano che la stagione estiva alle porte potesse far dimenticare le difficoltà legate alla pandemia. “Mondragone ha tutto – prosegue il pensionato – dal turismo all’agricoltura, ma non può ripartire a causa di questa situazione. Le istituzioni non hanno fatto nulla, non è possibile che in un appartamento di 50 metri quadrati vivano 25 persone, e nessuno controlli”.
Incendiato un furgoncino. Probabilmente è di un cittadino bulgaro
Ancora tensione nella notte a Mondragone nell’area dei palazzi ex Cirio, che da lunedì è zona rossa a causa di una cinquantina di contagi da coronavirus, diffusi in particolare nella comunità bulgara che abita lì. Verso le 2 i vigili del fuoco sono intervenuti per l’incendio di un furgoncino in viale Margherita, a ridosso dei palazzi. Il mezzo dovrebbe essere di proprietà di un bulgaro. Dai primi accertamenti sembra che la causa sia dolosa e che sia stata usata una bottiglia incendiaria.