Tempesta notturna di pioggia e vento nel Ferrarese, con tetti scoperchiati e 1.500 case rimaste senza elettricità. Chicchi di grandine della dimensione di albicocche caduti in provincia di Reggio Emilia. Campi di mais spianati dalle raffiche nella pianura Lombarda e in provincia di Bergamo una frana, che ha provocato la chiusura della strada ‘del Tonale e della Mendola. La prima perturbazione di luglio arriva a stoppare l’afa, ma crea importanti disagi nel Nord e nel week-end si prevede che temporali e forti piogge scendano verso il Centro-Sud, guastando il fine settimana estivo a tanti italiani. Nessun ferito, ma danni importanti soprattutto in provincia di Ferrara, dove raffiche da circa 100 km orari hanno provocato durante la notte la caduta di diversi alberi e pali della luce, ha svegliato varie persone e impegnato diversi vigili del fuoco e volontari. Un tratto del raccordo Ferrara-Porto Garibaldi è stato a lungo chiuso proprio per consentire la rimozione della vegetazione, un albero è caduto anche sull’autostrada A13 e scene di questo genere si sono viste un po’ lungo tutta la zona del Portuense, dei Lidi ferraresi, del Centese fino al confine con la provincia di Bologna.
Il violento temporale e il forte vento hanno causato il crollo di parti del tetto in lamiera della stalla di una azienda agricola a Volania, località del Comune di Comacchio, dove i vigili del fuoco sono intervenuti per mettere in salvo bufali, mucche, maiali e tori rimasti sotto porzioni della copertura. A Dogato ha ceduto il tetto della stazione ferroviaria, a Medelana un palo di ferro è stato lanciato dal vento e si è conficcato sulla parete di un’abitazione. Sono Ostellato e Fiscaglia i due Comuni più in difficoltà: il presidente della Regione Emilia-Romagna Stefano Bonaccini ha incontrato i sindaci, a fine mattinata, assicurando che non saranno lasciati soli.
Colpita anche la Bassa Reggiana, in particolare Fabbrico, dove la grandine ha rotto parabrezza di auto in sosta e finestre, distruggendo raccolti, colture, soprattutto vigneti. La perturbazione nel pomeriggio ha poi colpito la provincia di Parma, con un nubifragio nella zona di Borgotaro, e la Toscana. Sulla base delle previsioni, secondo cui le piogge nelle prossime ore raggiungeranno le regioni centromeridionali, la Protezione civile ha diramato una allerta gialla su 16 regioni: Veneto, Toscana, Marche, Abruzzo, Umbria, Lazio, Campania, Molise, Basilicata e Calabria, su gran parte di Lombardia, Piemonte e Puglia e su settori di Liguria, Emilia-Romagna e Sicilia.