Torre del Greco. Di padre in figlia. Dallo scranno del consiglio metropolitano al sogno di un seggio in Regione Campania. A sostegno del governatore-sceriffo Vincenzo De Luca. Arriva da Torre del Greco – la città della provincia di Napoli con il numero maggiore di aspiranti a un «pass» per il centro direzionale – la prima candidata rosa di Italia Viva.
Manca l’ufficialità, ma sarà l’ingegnere Monica Ascione – erede dell’ex assessore provinciale al turismo e allo sport Alfonso Ascione – la punta di diamante «in gonnella» della squadra destinata a scendere in campo alle elezioni del 20 e 21 settembre. Una squadra messa in piedi dal baby-Renzi del Vesuviano – il sindaco di Ercolano, Ciro Buonajuto – e costruita intorno a diversi «nomi noti» della politica tra San Giorgio a Cremano e Castellammare alternati a «volti nuovi» in grado di assicurare l’atteso «salto generazionale».
Insomma, un mix di esperienza e gioventù per provare a centrare l’obiettivo di conquistare due posti all’interno del futuro consiglio regionale: «Monica Ascione rappresenta un ottimo profilo – l’investitura ufficiale dello storico pupillo dell’ex premier Matteo Renzi -. Si tratta di una giovane professionista, ma già con un’importante esperienza alle spalle in una grande città come Torre del Greco. Può essere considerata il principale riferimento di Italia Viva nel Miglio d’Oro».
Trent’anni, una laurea da ingegnere gestionale e un impiego in un’azienda del settore aeronautico e ferroviario, Monica Ascione si è affacciata al mondo della politica a luglio del 2018. Quando venne indicata come assessore alla polizia municipale, all’innovazione e al patrimonio. Un primo step al servizio della propria città, prima di puntare al «grande salto» in Regione Campania: «Ho deciso di scendere in campo con Italia Viva a sostegno del presidente Vincenzo De Luca, di cui apprezzo in primis determinazione e concretezza – afferma la candidata rosa di Iv -. L’obiettivo principale sarà il rilancio economico della Campania, puntando sul turismo e sulla valorizzazione delle risorse paesaggistiche e artistiche nonché sul miglioramento dei servizi offerti a partire dal trasporto pubblico». Insomma, un obiettivo ambizioso per la «figlia d’arte». Pronta a trascinare il simbolo di Italia Viva in consiglio regionale.