Scafati | Sanità
All’ospedale Scarlato tornano i malati di Coronavirus e l’incubo del contagio Cinque provengono dal focolaio del rione Carmine a Salerno. Zero positivi in città
Adriano Falanga
SCAFATI
Si riempie nuovamente di pazienti Covid positivi il reparto di Malattie Intensive del Covid Hospital di Scafati. Il reparto era stato a pazienti zero fino a fine giugno, poi i primi pazienti positivi provenienti da tutta la regione, avevano comportato la divisione del reparto in zona rossa e ordinaria. A far precipitare la situazione è stato principalmente il focolaio esploso nel rione Carmine di Salerno, da dove arrivano almeno 5 degli attuali 15 ricoverati. Una cifra pari al totale dei posti letto disponibili. “Siamo ritornati ad indossare tute e mascherine, e con questo caldo il tutto è ancora più difficile. Ma l’attenzione resta alta, seppur la situazione è sotto controllo” fanno sapere dallo Scarlato. E’ stata la notte di martedi a stravolgere tutto, quando dalla direzione centrale arrivano le disposizioni per i ricoveri di 7 nuovi pazienti. Vengono attivate tutte le procedure, e per far fronte ai nuovi arrivi, tutti sintomatici seppur non gravi, dallo Scarlato viene disposto il trasferimento degli otto pazienti ricoverati no covid ma con diverse patologie infettive. Senza tanti fronzoli l’intero reparto diventa Covid e durante la notte completerà tutti e 15 posti letto disponibili. Un anziano signore finirà purtroppo in rianimazione, non tanto per essere risultato positivo al virus, ma per complicazioni di patologie pregresse già in atto. Resta ancora no covid la sub intensiva situata al terzo piano, attualmente dedicata alle patologie respiratorie non legate al Coronavirus. Fermo restando che il reparto è pronto per essere riattivato celermente. A differenza dei contagi che la nostra regione, in linea con i dati nazionali, stava registrando, gli attuali ricoverati sono tutti sintomatici, segno questo di un contatto eventuale avuto con un paziente zero di ritorno dall’estero, dove l’epidemia è ancora fuori controllo e il virus molto virulento.
Tra i ricoverati lo SCarlato ospita anche una giovane senegalese arrivata a Mondragone un paio di settimane fa, la donna è costretta in dialisi. A far lievitare il numero dei ricoveri il focolaio esploso nel quartiere Carmine di Salerno, da dove arrivano numerosi pazienti. E’ il caso della coppia di coniugi, lei medico ambulatoriale e marito libero professionista. Vi è poi un pasticciere e alcuni dipendenti di una nota banca sempre del rione Carmine, tenuto oggi sotto stretta sorveglianza dalle autorità sanitarie.
La città di Scafati resta ancora Covid Free, dopo aver pagato il prezzo più alto di tutta la provincia, con quasi 70 casi totali, e 5 deceduti. “Non bisogna calare l’attenzione, questo dimostra che il virus è ancora in circolazione e seppur meno virulento, è capace ancora di provocare focolai – le parole del sindaco Cristoforo Salvati – ragion per cui resta sempre fondamentale il rispetto delle misure per il contenimento del virus, quale la distanza di sicurezza, l’igiene personale e la mascherina nei luoghi al chiuso”.
Nella foto l’ospedale Scarlato di Scafati