A Capri una festa sulla spiaggia con gli amici poteva finire in tragedia per una giovanissima vacanziera. Una sorta di party “a bordo mare” tra divertimento e tanto, troppo alcol, un quantitativo eccessivo da mandare in ospedale una ragazza minorenne. Una sedicenne che da Verona in compagnia di un gruppo di amici aveva scelto l’isola azzurra per una vacanza estiva, una sorta di viaggio dell’estate dove, però a giocare a “fare i grandi” si finisce in coma etilico. E il soccorso del personale del 118 ha evitato il peggio, ha sventato il rischio che una leggerezza potesse costare cara a una giovanissima che aveva bevuto alcolici in una quantità esagerata tanto da sentirsi male durante il party con gli amici. Un serio malore ha subito allarmato gli altri componenti della comitiva che hanno chiamato l’ambulanza preoccupati che la loro amica avesse praticamente perso i sensi. Sul posto arrivava il mezzo del 118 con medico, infermiere e autista che prestavano la prima assistenza alla giovane veneta.
La ragazza, in coma etilico, veniva, poi, condotta al pronto soccorso dell’ospedale “Capilupi” dove fortunatamente riusciva a riprendersi facendo tirare un sospiro di sollievo a tutti. Veniva informata dell’accaduto la polizia, con gli agenti del commissariato di Capri guidati dal vicequestore Renata Catalano che intervenivano avviando immediate indagini. Ad essere ascoltati sono stati tutti gli amici della ragazza. Al centro degli approfondimenti degli inquirenti il possesso e l’uso di un quantitativo, evidentemente eccessivo, di alcolici e superalcolici. Bevande che troppo spesso vengono consumate dai minorenni, tra l’altro, anche in grossa quantità. Un fenomeno a “giocare a fare i grandi” sempre più in voga, purtroppo, nel mondo degli under, ignari però delle conseguenze pericolose cui vanno incontro. Mandare giù liquidi “che stonano”, magari per “non pensare”, illudendosi che i superalcolici cancellino le negatività, è questa una delle false speranze dei giovanissimi che invece non sanno che bevande ad alto tasso alcolico i problemi li creano, sia allo stomaco che alla testa e possono diventare un vero e proprio attentato alla salute se si esagera, se non si ha il senso della misura. Un semplice momento di svago per stare insieme agli amici pensando però che per ridere e divertirsi si abbia necessariamente bisogno di sballarsi può invece diventare un’arma pericolosa, un boomerang che può portare conseguenze devastanti e in alcuni casi divenire un attentato addirittura alla propria vita. Troppi giovanissimi non fanno i conti con questa realtà, purtroppo, e poi soltanto la fortuna riesce a sventare guai peggiori, ma la cronaca è spesso foriera di notizie che allarmano e che dimostrano come l’abuso di alcolici da parte dei ragazzi sia divenuto a tutti gli effetti un “neo” sociale che va affrontato con urgenza soprattutto mettendo in campo campagne di informazione. E in un’estate dove sono tanti i giovanissimi in vacanza Polizia e Carabinieri hanno intensificato i controlli, con l’obiettivo innanzitutto di fare opera di prevenzione e sensibilizzazione ed evitare che una tragedia fortunatamente sfiorata non faccia di nuovo capolino all’ombra dei Faraglioni con episodi similari che potrebbero verificarsi di nuovo.