La Guardia di Finanza di Salerno ha sequestrato immobili, quote societarie e rapporti bancari a un imprenditore attivo nella distribuzione di generi alimentari e prodotti per la casa. L’ammontare complessivo del sequestro è di 4 milioni 911.389,33, cifra che è pari all’esposizione debitoria nei confronti dell’Erario. Dalle indagini, coordinate dalla Procura di Nocera Inferiore, è emersa la commissione di reati fallimentari e tributari. Gli indagati, secondo gli investigatori, hanno sfruttato anche la compiacenza di due prestanome, una badante e un pluripregiudicato. Oltre al sequestro, la Procura ha chiesto ed ottenuto l’emissione dell’ordinanza cautelare con la quale sono state applicate le misure del divieto di dimora nella regione e del divieto di esercitare imprese commerciali e di ricoprire cariche sociali fino ad un anno.
Dagli accertamenti è emerso che cinque persone, amministratori di fatto e di diritto di una società, avrebbero attuato una serie di condotte delittuose che hanno comportato il dissesto economico-patrimoniale della società fino a determinarne il fallimento. In particolare è stato appurato che gli amministratori di fatto della società scissa, già in gravi difficoltà, hanno effettuato un’operazione di scissione parziale trasferendo tutto il cospicuo patrimonio immobiliare ad una società di nuova costituzione avente la stessa compagine sociale. La strategia degli indagati, attuata anche attraverso la sottrazione delle scritture contabili, è culminata con la cancellazione della società dal registro delle imprese e il contestuale trasferimento della sede legale all’estero della società che, gravemente impoverita della sua consistenza patrimoniale, andava incontro alla decozione e al fallimento.