Il sindaco di Castellammare, Gaetano Cimmino, annuncia una lettera al Prefetto per contestare le ordinanze firmate dai primi cittadini della penisola sorrentina che vietano l’accesso alle spiagge libere ai non residenti. Il sindaco di Vico Equense, Andrea Buonocore, difende la sua scelta e accusa Cimmino di comportarsi in modo scorretto «poteva fare una telefonata invece di scrivere su Facebook».Lo scontro istituzionale arriva alla vigilia di agosto, mese che – complice la crisi e le restrizioni imposte dal Covid – dovrebbe far registrare un aumento di persone sulle spiagge. Il primo cittadino di Castellammare di Stabia teme gli assembramenti che potrebbero verificarsi sui tratti di costa liberi della città a causa dello stop imposto ai non residenti alle spiagge di Vico Equense e Meta. Il problema chiaramente non riguarda solo i comuni costieri, perché la domanda che si pongono i politici stabiesi (nella giornata di martedì già Andrea Di Martino di Italia Viva e Antonio Sicignano ex commissario cittadino di Forza Italia avevano posto la questione): «Quali spiagge dovrebbero raggiungere i residenti dei Comuni dei Monti Lattari, se anche le altre città oltre Vico Equense e Meta dovessero imporre ordinanze di divieto di accesso ai lidi pubblici?».
In realtà, come già si sta verificando da qualche tempo, nei fine settimana si registra un affollamento delle spiagge libere di Castellammare di Stabia che impedisce il rispetto del distanziamento sociale necessario per garantire la prevenzione contro il Covid-19.Nonostante questa situazione il sindaco Gaetano Cimmino garantisce che lui non intende seguire la strada dei colleghi della costiera: «Non l’ho fatta e non l’avrei mai firmata un’ordinanza che limita l’utilizzo delle spiagge come quella di Vico Equense. Ma credo sia una questione di cultura – accusa il primo cittadino stabiese – Sarò costretto anch’io a scrivere e a rivolgermi alla Prefettura: in questo momento non possiamo permetterci affollamenti perché in altre zone preferiscono chiudere. Le spiagge ed il mare sono di tutti. Sarei stato d’accordo a procedere con un ragionamento complessivo sul comprensorio includendo anche i Comuni dei monti Lattari.
Ma se ogni sindaco chiudesse la propria città, invece, si arriverebbe solo ad un punto di rottura».Un’accusa, quella rivolta dal sindaco di Castellammare di Stabia, che non va giù al primo cittadino di Vico Equense Andrea Buonocore: «Ognuno nella propria città decide e applica le scelte che reputa più opportune – replica – Non sono scelte dettate da un capriccio, ma da una necessità dettata da un’emergenza che sta vivendo tutto il mondo».
Il sindaco di Vico Equense rivendica le sue decisioni: «Abbiamo il dovere di regolamentare gli accessi, la sosta e servono scelte forti, coraggiose, forse impopolari – spiega Buonocore – La decisione di riservare le spiagge libere ai residenti è frutto di una valutazione sinergica con tutte le anime della mia amministrazione. Se a qualcuno non piace me ne farò una ragione, ma io ho il dovere di tutelare la comunità che amministro». Buonocore rispedisce al mittente l’accusa di una chiusura rispetto agli altri comuni del comprensorio: «Tutti subiamo scelte – dice il sindaco di Vico Equense – Dopo che hanno fatto la nuova galleria sono stato costretto a far transitare le autobotti dirette a Sorrento all’interno della nostra città. Non mi fa piacere, ma non ho certo impedito che passassero. Cimmino ha detto che scriverà al Prefetto? Se il Prefetto mi chiamerà, spiegherò le nostre ragioni».