Lo stile “industrial”, di un bistrot raffinato e moderno, incontra gli antichi sapori della tradizione e della cucina tipica campana. E tutto nella splendida cornice offerta da una vista mozzafiato sugli Scavi di Pompei. “Varnelli Pizza Bistrot e Restaurant” è tutto questo. E molto altro ancora. Per esempio una scommessa imprenditoriale giocata nella sua città da un giovanissimo manager della ristorazione ALMA, la prestigiosa Scuola Internazionale di Cucina Italiana diretta dal gastronomo e fondatore della nuova cucina Gualtiero Marchesi. Il “Varnelli Pizza Bistrot e Restaurant” in via Plinio 15, a Pompei, è infatti il “sogno cullato fin da bambino” dallo chef e barman Francesco Varnelli: 26 anni, figlio d’arte e imprenditore a tutto tondo. Prima che ristoratore con attenzione esclusiva, quasi maniacale, per la personale scelta delle materie prime e dei prodotti doc. “A chilometro zero, genuini e della nostra terra. Come l’olio del Cilento, i nostri pomodori e il Pelatiello. Cos’è? E’ il maiale nero di Caserta” sottolinea il giovane Francesco Varnelli, che due anni fa ha scommesso nella sua Pompei creando infine un bistrot di eccellenza, quasi raro per le latitudini campane, ma che rispecchia in pieno “la mia personalità, le mie passioni. E, per questo, il mio bistrot porta il mio nome” aggiunge lo chef 26enne già vincitore del Gran Trofeo d’Oro istituito dal Maestro Pasticciere Iginio Massari. “La scelta di prodotti salutari e sani per me rappresenta una sorta di mantra. E’ questo il biglietto da visita del Bistrot Varnelli” prosegue. L’elegante “Bistrot Varnelli” da 200 coperti in totale è un locale dove il buon cibo – dalla pizza al crocchè rivisitato, con mortadella, salsa grana e noci, passando per il polpo fritto con crema di patate e timo e il calamaro appena scottato con vellutata di ceci – incontra drinks e cocktails miscelati lentamente. Con passione.
“Io nasco come barman nell’attività di famiglia. E’ stato come un colpo di fulmine. Insomma, un amore a prima ‘shakerata’’ ironizza e scherza, questa volta, Francesco Varnelli, membro infatti di AIBES, la rinomata Associazione Italiana Barmen e Sostenitori. Francesco Varnelli, oltre ad abbracciare la tradizione e la cucina mediterranea, ama però sperimentare. Tant’è che ha “trasformato” il White Russian, l’immortale cocktail a base di vodka, liquore al caffè e panna, in una pizza esclusiva: “Ho osato, il risultato è delizioso” assicura lo chef di Pompei. Da qui è nata infatti la sua gustosa e colorata pizza in stile White Russian. “Gli ingredienti? Ho rivisitato la vodka del cocktail, pensando a una crema di patate viola. La panna del White Russian, sulla mia pizza, diventa un tenero ciuffo di burrata. Tutto, infine, è condito da un’inebriante polvere di caffè. L’ho fatto” conclude Francesco Varnelli “anche per un motivo romantico. il White Russian è stato infatti il cocktail che ho preparato in occasione del mio esame da barman”.