La crisi lavoro per gli operai della Dema di Somma Vesuviana non si arresta. Ieri pomeriggio, a seguito dell’ennesima giornata di tensione tra i lavoratori dello stabilimento alla periferia del comune vesuviano, alcuni operai hanno occupato la fabbrica per chiedere ai vertici della ditta di essere ascoltati e di approntare un piano di rientro della crisi occupazionale partito anni fa. Alcuni operai sono saliti addirittura sul tetto e hanno intimato alle forze dell’ordine di lasciare la struttura per evitare tragedie. Sono ottocento i lavoratori che rischiano di perdere il proprio posto tra gli stabilimenti di Somma Vesuviana e Foggia. Nonostante le richieste d’aiuto indirizzate sia ai vertici della Dema che alle istituzioni, Regione e Governo non sono intervenute per calmare gli animi nel corso degli ultimi mesi di lotta, il futuro dei lavoratori dello stabilimento di Somma Vesuviana è sempre più nero. Ieri l’ennesima fumata grigia di una trattativa che da mesi viene portata avanti. Sul tavolo della discussione la questione delle zero ore, che gli operai hanno dovuto ingoiare mesi fa e a cui hanno chiesto delucidazioni.Dopo l’ennesima trattativa fallita tra i rappresentanti dei lavoratori e i vertici aziendali è scoppiato l’inferno davanti allo stabilimento.Gli operai, stanchi di ingoiare bocconi amari ed esausti per una situazione difficile da sbloccare, hanno deciso di occupare l’azienda. Eppure i rappresentanti dei lavoratori avevano avvertito mesi fa del rischio a cui i dipendenti della Dema di Somma Vesuviana sarebbero andati incontro in caso di mancati aiuti e di mancati interventi per risolvere l’annosa vertenza che coinvolge anche lo stabilimento di Foggia.
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