Nella Pontida del Vesuviano, Matteo Salvini non sfonda. Chi s’aspettava un boom di voti per la Lega a San Giuseppe Vesuviano è rimasto fortemente deluso. Colpa di una maggioranza – guidata dal coordinatore provinciale della Lega, Vincenzo Catapano – spaccata sui candidati da appoggiare. Sfondano il Pd (2213 voti totali) e la lista De Luca Presidente (1441 voti). Va molto bene anche Italia Viva (1110 voti). Mentre il partito di Salvini – a lungo indicato come primo partito in città per le Regionali – è terzo per consensi ottenuti. Come detto la maggioranza del primo cittadino s’è spaccata. Il gruppo dei fedelissimi di Catapano ha sostenuto la candidatura di Tina Donnarumma (981 preferenze) e Ciro Campana (957 preferenze), ma alcuni esponenti dello stesso schieramento come il presidente del consiglio Andrea Ementato e i consiglieri Nicola Carillo e Vincenzo Ambrosio hanno sponsorizzato la scalata di Massimiliano Manfredi e Bruna Fiola del Pd, rispettivamente 810 e 620 preferenze (entrambi eletti in Regione). Nel Pd vanno segnalati anche Mario Casillo, supportato da Antonio Borriello, che a San Giuseppe Vesuviano non è arrivato primo ha raccolto 680 preferenze, e Antonio Marciano che ha ottenuto 293 grazie al sostegno dell’ex assessore alle attività produttive Lorenzo Archetti. Paola Raia e Carmine Mocerino di “De Luca Presidente” fanno il pieno di voti. Ma la sorpresa più grande a San Giuseppe Vesuviano sono i 968 voti raccolti da Francesco Iovino di Italia Viva (numero uno a livello regionale di tutta la lista), il candidato al consiglio regionale che in città ha raccolto il maggior numero di preferenze. Sostenuto da Antonio Agostino Ambrosio, ex primo cittadino e attuale consigliere comunale, il vicesindaco della Città Metropolitana ha costruito in questo angolo di provincia la sua scalata verso la poltrona in consiglio regionale.
ULTIM’ORA
22 settembre 2020
Regionali a San Giuseppe Vesuviano, la maggioranza leghista si spacca. Salvini fa flop, exploit di Pd e Italia Viva