De Luca trionfante al 69,49%, il centrodestra del tutto sconfitto, il Movimento Cinque Stelle in arretramento, il Pd che tiene testa al suo governatore chiudendo da primo partito della rgione, la Lega che entra in Consiglio regionale. E’ questo lo scenario in Campania il giorno dopo le elezioni regionali che aprono diversi fronti per il governo ma anche per gli appuntamenti del prossimo anno a cui tutti guardano a cominciare dalle elezioni del nuovo sindaco di Napoli. De Luca ha cominciato il secondo mandato guardando al covid, con riunioni sulla riapertura della scuola di giovedì, ma anche sulla preparazione degli ospedali per la possibile seconda ondata di contagi di ottobre. La riapertura delle scuole al momento è la priorità, poi De Luca penserà alla nuova giunta, guardando anche agli equilibri dal voto, anche se il primo mandato ha visto una giunta puramente tecnica. Molto deluso il centrodestra che chiude al 18,06%, con il crollo di Forza Italia che chiude da terzo partito della coalizione con il 5,16% e perde circa il 12% rispetto alle regionali del 2015. Un crollo che aprirà profondi scontri nel partito campano e anche la necessità di un radicale rinnovamento. Risultato non esaltante anche per Fratelli d’Italia, primo partito del centrodestra con il 5,97%, e per la Lega, che non sfonda e rimane al 5,6% ma porta per la prima volta tre consiglieri in Campania: “Per la prima volta – spiega il coordinatore leghista in Campania Nicola Molteni – entriamo in Consiglio regionale.
La nostra sarà opposizione seria, dura e propositiva”. Male il Movimento 5 Stelle che perde circa l’8% rispetto alle precedenti regionali ma mantiene i sette consiglieri regionali. Buon risultato anche per due liste legate a Ciriaco De Mita e Clemente Mastella, che erano nella coalizione di De Luca e entrambi prendono due consiglieri regionali. Il Pd chiude da primo partito nella Regione con il 16,91% e, assicura il segretario di Napoli Marco Sarracino, “farà sentire il suo peso nella coalizione da primo partito”. Sarracino sottolinea anche la grande collaborazione con De Luca “sul lavoro per la crisi covid e per dare lavoro ai giovani”. Un equilibrio che per ora si tiene ma che dovrà affrontare nuove sfide in particolare nel progetto di alleanza con il M5S sul sindaco di Napoli. Il progetto è già partito nella Regione che in questa tornata elettorale è stata un laboratorio con tre Comuni che hanno replicato l’alleanza di governo: a Caivano è stata vittoria al primo turno, a Giugliano e Pomigliano si va al ballottaggio. Un risultato che soddisfa anche il M5S come spiega il parlamentare e facilitatore campano Luigi Iovino: “La risposta al lavoro fatto per le alleanze nei Comuni della Campania – dice – è nei risultati che leggiamo in queste ore e che confermano la bontà della nostra scelta. La gente ha creduto nel progetto. Siamo già al lavoro perché quanto di buono stiamo facendo al governo del paese possa ripetersi anche nelle singole realtà territoriali nel 2021 come Napoli”.