Tre giorni da sindaco e già la prima grana da fronteggiare. La bomba d’acqua che ieri s’è abbattuta su tutta la Campania non ha risparmiato neanche Poggiomarino. I violenti temporali hanno fatto riesplodere la “solita” emergenza legata agli allagamenti, un disastro che da quasi mezzo secolo tiene in ostaggio la comunità. Le promesse della politica non ha portato a nulla, lo stanziamento promesso dalla Regione Campania di dodici milioni di euro per il completamento della rete fognaria e la bonifica delle vasche potrebbe alleviare i disagi ma per vedere l’inizio dei lavori bisognerà attendere ancora a lungo. Ieri l’ennesima giornata legata ai disagi che potrebbe, nelle prossime ore, indurre il primo cittadino, Maurizio Falanga, a chiudere le scuole – a un giorno dall’inizio dell’anno didattico – per i prossimi giorni. «Sulla scorta dell’ultimo bollettino meteo della Regione Campania ho allertato la Polizia Municipale e la Protezione Civile per una costante presenza sul territorio al fine di ovviare ai disagi causati dal maltempo. – ha fatto sapere il neo primo cittadino poggiomarinese – Nel contempo ho dato mandato di eseguire una immediata manutenzione e pulizia delle caditoie presenti nelle zone comunali oggetto di allagamenti. Sono in costante contatto per monitorare la situazione ed eventualmente intervenire sull’accesso alle scuole per la giornata di lunedì». Nei prossimi giorni proprio il primo cittadino del centrodestra provvederà a chiedere rassicurazioni al governatore in merito ai lavori.
ULTIM’ORA
26 settembre 2020
Incubo maltempo, la prima grana del nuovo sindaco di Poggiomarino