Napoli. L’ Unità di crisi della Regione Campania ha deciso, al termine di una riunione con gli operatori del settore a Santa Lucia, di consentire con forme di controllo più rigorose rispetto al precedente protocollo, l’organizzazione delle cerimonie di matrimonio “senza dare al momento alcuna scadenza, se non quella di un’esame periodico, ogni 15 giorni, con i rappresentanti del comparto, della situazione epidemiologica”.
Lo rende noto un comunicato dell’ ufficio stampa della Giunta regionale “Nella giornata di domani – informa la Regione – sarà emanata una ordinanza ad hoc, nella quale verrà disposto, tra l’altro, che per ogni cerimonia, gli organizzatori dovranno fornire obbligatoriamente le generalità di due responsabili, uno per le cucine, uno per le sale. Ogni cerimonia dovrà inoltre essere segnalata in anticipo all’Unità di Crisi, che a sua volta informerà le forze dell’ordine per poter effettuare controlli sull’osservanza dei protocolli già esistenti. A margine della riunione, con un forte richiamo al senso di responsabilità di tutti, si è discusso anche degli assembramenti notturni, e dei luoghi di aggregazione della movida, in tutta la regione, che – afferma la Giunta regionale – “saranno ancor di più monitorati in questo fine settimana prima di ulteriori drastiche decisioni”.
“E’ un segno di grande sensibilità che fa tirare un sospiro di sollievo all ‘intero comparto delle cerimonie e della ristorazione – così Antonino Della Notte, presidente di Aicast, associazione degli organizzatori di eventi sull’annuncio della Regione Campania -. Il Presidente De Luca ha accettato di incontrarci dopo le nostre pressanti richieste ed ha voluto prendere questo provvedimento che fa ripartire un settore che aveva rischiato il tracollo”. “Ci ha anche chiesto – e di questo gli siamo grati, -di partecipare a una sorta di cabina di regia bisettimanale per definire insieme alle associazioni alla task force per l’emergenza le linee guida dei prossimi provvedimenti da adottare”.