Dopo le operazioni di sgombero durate per tutta la settimana, ieri mattina le gru inviate dalla procura di Napoli hanno fatto la propria comparsa nel piazzale delle due ville di lusso nel centro storico di Terzigno. Due imponenti abitazioni, corredate di piscina e ascensori interni, saranno – su ordine della magistratura – buttate giù nei prossimi giorni. Un atto a cui non si potrà porre riparo in alcun modo per effetto di una sentenza esecutiva. L’abbattimento dei due manufatti di via Fiume, realizzati senza le licenze necessarie, si farà. A nulla sono valsi i tentativi dei legali delle famiglie coinvolte di scongiurare l’arrivo delle ruspe. Le abitazioni svuotate di mobili e suppellettili ben presto diventeranno un cumulo di macerie, un vuoto tra la farmacia e le altre attività commerciali del quartiere. Una vicenda lunga trent’anni, fatti di carte bollate, cause in tribunale e di richieste di condono negate, arrivata alla sua conclusione naturale lo scorso lunedì, quando dopo mesi di ansie e tensioni, sono arrivate le forze dell’ordine a sorvegliare le operazioni di sgombero all’interno delle due ville di proprietà di una famiglia di imprenditori di Terzigno, molto nota in città. Ma a quanto pare l’arrivo delle ruspe, seppur nel centro storico del paese, dove non erano mai arrivate, non ha suscitato alcuna reazione in una comunità che è apparsa “assuefatta” a questo genere di vicissitudini. Eppure, al di là delle vicende giudiziarie, c’è un dramma umano che si consuma dietro l’abbattimento di due abitazioni. Tristemente ignorato. In passato – e ne sono recente testimonianza gli abbattimenti verificatisi sia in via Zabatta che in via Panoramica – vibranti proteste avevano accompagnato le fasi antecedenti all’arrivo delle ruspe. Stavolta no. Nel silenzio più totale due abitazioni – che sia chiaro sono state dichiarate abusive dalla magistratura – saranno spazzate via. Per sempre. Ma più del motore delle ruspe, pronte a cancellare le due ville di lusso di via Fiume, fanno più rumore l’indifferenza e il silenzio di istituzioni, associazioni e cittadini.
ULTIM’ORA
13 ottobre 2020
Nessuno ferma le ruspe, le due ville di lusso di Terzigno saranno abbattute