Torre del Greco. La seconda ondata della pandemia rischia di paralizzare il trasporto pubblico all’ombra del Vesuvio. Non bastassero le croniche criticità relative alla regolare «copertura» delle linee assegnate all’Eav, arriva il taglio delle corse – deciso dal sindaco Giovanni Palomba – garantite dai taxi collettivi, storica valvola di sfogo per i «pendolari» tra il centro cittadino e le periferie.
Una valvola di sfogo finita in varie occasioni al centro di polemiche e proteste – relative, in particolare, alla «disinvolta interpretazione» delle norme del codice della strada – e ora sotto i riflettori del leader della carovana del buongoverno di palazzo Baronale. Pronto, alla luce delle nuove disposizioni del governo in materia di Covid-19, a ordinare una stretta sulla circolazione dei «pulmini».
A partire da oggi e fino al 31 gennaio del 2021, infatti, sono previste nuove restrizioni e tagli alle corse per limitare il rischio contagi: ai classici obblighi di mascherine e guanti per conducenti e passeggeri e sanificazione dei mezzi di trasporto, si aggiungono le prescrizioni relative alla circolazione in strada. Consentita solo a «licenze alterne». In particolare, recita l’ordinanza firmata da Giovanni Palomba, fino «al 31 ottobre possono esercitare l’attività i titolari di licenza o autorizzazione con numero pari nei giorni dispari, mentre nei giorni pari i titolari di licenza o autorizzazione con il numero dispari».
I turni, invece, cambieranno a novembre e dicembre e fino al 31 gennaio quando «possono esercitare l’attività i titolari di licenza o autorizzazione con numero pari nei giorni pari, mentre nei giorni dispari i titolari di licenza o autorizzazione con il numero dispari». I controlli saranno affidati ai vigili urbani, fino a oggi non particolarmente «attenti» ai taxi collettivi del territorio.
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