I contagi continuano a salire in Campnia. Nel bollettino di oggi si contano 3.860 positivi rispetto ai 3.669 di ieri, anche se si registra un aumento dei tamponi effettuati. Si passa dai 20.860 di ieri a 21.785. Dato confortante il calo dei morti, 3 rispetto ai precedenti 14. In regione, mentre si attendono le decisioni su eventuali nuovi lockdown che potrebbero essere annunciate dal Governo tra domani e martedì, la preoccupazione principale resta legata alla carenza di posti letto e di medici. Un segnale, a un tempo preoccupante per un possibile ulteriore peggioramento della situazione ma anche confortante per la risposta che si cerca di dare agli eventuali sviluppi negativi, è quello dell’ospedale da campo con 20 letti che sarà allestito nel parcheggio retrostante il pronto soccorso dell’ospedale Cardarelli di Napoli. Sei le strutture ‘militari’ in collaborazione con l’Esercito che dovrebbero essere realizzate in Campania. Oggi al Cardarelli sono iniziati i sopralluoghi dei tecnici e avviate le operazioni di sgombero del parcheggio. “Alle spalle del pronto soccorso sarà allestita nei prossimi giorni una tenda dell’esercito da 240 metri quadrati con venti posti letto, che ospiteranno pazienti covid che necessitano di osservazione ma non hanno gravi sintomi”. Lo spiega il direttore generale del Cardarelli di Napoli, Giuseppe Longo. “La struttura – spiega – sarà riscaldata e ci permetterà di decomprimere il pronto soccorso dove arrivano molti pazienti. Il momento è di forte pressione ma noi assisteremo tutti, non rifiuteremo mai un paziente”. Proprio ieri il governatore della Campania, De Luca, ha prorogato fino al 14 novembre prossimo l’ordinanza che prevede il divieto di spostamento da una provincia all’altra della regione e l’obbligo di restare in casa tra le 23 e le 5. Nel frattempo, in attesa delle ulteriori determinazioni, anche oggi – come nella intera giornata di ieri – folla sul lungomare di Napoli. Molte persone in giro in mascherina con evidente difficoltà di garantire il distanziamento. Rispetto a ieri la giornata è stata grigia e la folla si è vista soprattutto nella tarda mattinata. Poca invece la gente che si è vista nei cimiteri per la ricorrenza di Ognissanti, probabilmente anche perchè laddove sono stati aperti è stato previsto un orario d’ingresso prolungato e spalmato su più giorni.
CRONACA
1 novembre 2020
Pochi posti letto, carenza di medici e boom di contagiati: in Campania sale la preoccupazione