Torre del Greco. Un «centralino virtuale» per rispondere alle richieste d’aiuto provenienti dalle fasce deboli – famiglie con minori, disabili e anziani – durante la seconda ondata dell’emergenza sanitaria legata al Covid-19.
E’ il progetto messo in campo dal settore politiche sociali del Comune per impegnare i circa 60.000 euro messi a disposizione dal fondo nazionale e approvati nell’ambito del piano sociale di zona: il primo step del «servizio di prossimità» ideato dall’ente di palazzo Baronale su input del vicesindaco Luisa Refuto – la delegata al welfare sostenuta dagli esponenti della lista civica Il Cittadino, Luigi Caldarola e Pasquale Brancaccio – ruota intorno all’avviso pubblico per selezionare gli eventuali interessati all’iniziativa destinata a rappresentare una sorta di «ancora di salvezza» per chi, a causa della pandemia, dovrà affrontare disagi e difficoltà.
Il «servizio di prossimità» prevede, infatti, l’istituzione di un centralino virtuale a cui si potranno rivolgere i disabili, gli anziani e le famiglie con figli minori per ottenere supporto psicologico, interventi di accompagnamento e disbrigo delle commissioni, kit alimentari di prima necessità e di igiene personale – destinati ai cittadini in isolamento fiduciario o in quarantena – e sostegno ai nuclei familiari con disabili.
Il servizio durerà 11 settimane e – in caso di aggiudicazione – sarà portato avanti da assistenti sociali, educatori e psicologi. Il termine ultimo per aderire alla manifestazione d’interesse è fissato per le ore 12 di martedì 10 novembre.
@riproduzione riservata