«Di voi non conosco i nomi ma solo i volti dietro quelle mascherine e tute, occhi sempre sorridenti, disponibili che mi hanno fatto sentire sempre vivo e mi hanno fatto ritrovare la speranza». Comincia così la lettera che un paziente ricoverato all’ospedale di Boscotrecase Sant’Anna- Madonna della neve, trasformato in un centro Covid, ha inviato al primario del reparto di pneumologia il dottore Gaudiosi e ai sanitari che in questi mesi sono in prima linea per assistere i malati. Su due fogli racconta il suo calvario, le sue paure e quella mano sempre tesa dei medici «essere bravi significa essere professionisti con tecniche avanzate ma soprattutto amare il proprio lavoro, tendere una mano al prossimo e provare a salvarlo da questo calvario. Io non ho molto e la mia gratitudine ve la esprimo così, con poche parole perché mi avete donato la speranza di riabbracciare i miei cari».
CRONACA
8 novembre 2020
Lettera di un paziente ai medici del Covid H di Boscotrecase: «Grazie per avermi donato la speranza e la forza di combattere»