Torre del Greco. La bellezza di 113 positivi su 120 tamponi, una percentuale pari a circa il 95%. Leggere il bollettino del 15 novembre diffuso dal centro operativo comunale di Torre del Greco è stato una «mazzata» per gli abitanti della quarta città della Campania, già costretti a pagare un prezzo altissimo – in termini di vite umane – al Covid-19.
«Siamo tutti contagiati», il timore immediatamente circolato sul web e non solo. «Ci deve essere stato sicuramente un errore, altrimenti è la fine», la speranza degli ottimisti. Evidentemente profondi conoscitori delle «abitudini» della carovana del buongoverno guidata da Giovanni Palomba.
A spiegare i numeri da incubo del primo giorno della zona rossa bis è direttamente il sindaco: «Il numero di contagi, peraltro tutti asintomatici, si riferisce ai test effettuati tra giovedì e sabato scorso – le «rassicuranti» parole del primo cittadino – mentre 120 è il numero di tamponi effettuati nella giornata di domenica, i cui risultati saranno disponibili nei prossimi giorni».
Quindi, i 113 positivi non sono relativi ai 120 tamponi bensì a test effettuati in precedenza. Un «equivoco» capace di regalare ulteriori ansie in una città già provata da 912 contagi e 33 morti dall’inizio della pandemia.