E’ un momento decisamente importante. E non solo perché si insedia il nuovo consiglio comunale di Sorrento. Si tratta della prima occasione nella quale maggioranza e opposizione dovranno esprimersi sulla grana della convalida degli eletti. La seduta, fissata dal neo primo cittadino Massimo Coppola per lunedì prossimo alle 17 presso la sala consiliare del municipio di piazza Sant’Antonino, si aprirà proprio con la discussione e il voto sulla proclamazione. E’ un argomento assai spinoso a causa del mancato ingresso in consiglio comunale dell’ex sindaco Marco Fiorentino il quale alle recenti elezioni Comunali aveva sì ottenuto i voti necessari per sedere nell’assise cittadina, ma secondo l’ufficio centrale elettorale si trova in condizioni non in linea con la carica di consigliere comunale e dunque non può assolvere al suo mandato per questa consiliatura.Pesa in tal senso la questione legata alla sentenza definitiva di condanna per la tragedia del Primo maggio 2007 quando in piazza Sant’Antonino una gru crollò e uccise due donne, Claudia Fattorusso Morelli e Teresa Reale. Fiorentino, nel febbraio 2017, si è visto ricalcolare dalla Corte d’Appello la pena in un anno e sei mesi per omicidio colposo. Questa sentenza è passata in giudicato. Detto ciò, secondo il dottor Bruno Morelli, parente delle due vittime, Fiorentino è incandidabile.
O meglio, era incandidabile già prima delle scorse elezioni Comunali 2020: non poteva scendere in campo, stando a questa ricostruzione, per via pure delle preclusioni dettate dalla Legge Severino. Eppure nessuno ha mai rilevato o contestato qualcosa a Fiorentino che si è liberamente schierato, si è candidato a sindaco, non è finito al ballottaggio, ha indicato di votare per Coppola al ballottaggio nella sfida con l’ex assessore Mario Gargiulo e ha riscosso le preferenze necessarie per occupare una poltrona in consiglio comunale.Mentre la Prefettura segue l’evolversi della vicenda, il sindaco Coppola ha interessato della querelle un esperto, il professore Gennaro Terracciano, esperto in diritto amministrativo, che fornirà un parere sulla convalida degli eletti. Perché chiedere un intervento legale? Chiari i motivi della scelta: se Fiorentino venisse giudicato incandidabile, in caso di ricorso al Tar della Campania, si rischierebbe di invalidare le elezioni Comunali. Un’altra versione, già al centro di discussioni nelle chat di maggioranza e opposizione, induce a pensare che pur se Fiorentino venisse indicato incandidabile e non soltanto ineleggibile ci sarebbe l’annullamento dell’elezione dei consiglieri comunali delle liste dell’ex sindaco. Parliamo di due seggi, attualmente occupati da Luigi Gargiulo e Rossella Di Leva (qui scatta la surroga in luogo di Antonino Fiorentino, nipote di Marco Fiorentino, nominato assessore con delega al bilancio).Intanto, ciò che è certo, è che Gargiulo, che ha perso il ballottaggio, vuole vederci chiaro tanto da aver chiesto l’accesso agli atti a cui ha fatto seguito una sorta di diffida. Insomma: tanta carne sul fuoco.