Per la qualificazione europea bisogna aspettare giovedì il big match con la Real Sociedad, ora il Napoli prova a concentrarsi al volo per la trasferta di Crotone, a metà del ciclo terribile degli azzurri di dieci partite in un mese. Finora è arrivato il ko con il Milan e le vittorie su Roma e Rijeka oltre al pari con l’Alkmaar. Ora la squadra di Gattuso cerca i tre punti per restare nel pacchetto di testa di una classifica destinata pian piano ad allungarsi. Gattuso pesa i muscoli dei suoi in un tour de force finora tutto senza Osimhen che ha ancora dolore alla spalla e si allena poco in campo, facendo tanta terapia. Straordinari in vista quindi per Mertens, che sta ritrovando il ritmo gol, e per l’assetto con il 4-3-3, che permette a Gattuso di sfruttare la batteria di centrocampisti, in gironi in cui tornano anche i difensori Hysaj e Rrhamani dopo il covid. Ancora turn over, quindi, con probabile riposo per Fabian Ruiiz che ha un affaticamento muscolare.
Intanto si riprende spazio Faouzi Ghoulam, ieri positivo in Olanda e che si sta facendo vedere dopo un lungo tunnel per il doppio infortunio alle ginocchia. “Sono felice – dice – di tornare a giocare. Aspettavo questo momento, ora il mister mi dà minuti e io mi prendo quello che c’è. Ieri abbiamo pareggiato come ha fatto anche la Real Sociedad sul campo dell’Az. Ora pensiamo al Crotone, in un campionato difficile e strano, in cui i punti contro le piccole sono molto importanti. Dobbiamo avere anche continuità di risultati”. Un dato su cui, sottolinea Ghoulam, il Napoli deve recuperare come all’epoca di Sarri: “La differenza tra gli anni di Sarri e adesso – dice – è che avevamo molta più continuità. Sappiamo cosa cerca Gattuso da ognuno di noi. La squadra è ampia, abbiamo tanti calciatori di qualità. Dobbiamo svolgere il nostro compito, andare avanti in tutte le competizioni e vedremo cosa succederà. Parliamo troppo degli anni di Sarri, sono passati, dobbiamo andare avanti. Gattuso sta proponendo un calcio divertente, molto offensivo ha fatto un gran lavoro. Mentalmente eravamo a pezzi e ci ha fatto tornare bene mentalmente”