Torre del Greco. La procedura di raffreddamento si chiude con esito negativo e i sindacati dei netturbini proclamano le prime 24 ore di sciopero per lunedì 14 dicembre. L’ultimo mese dell’anno si apre con una nuova grana sul fronte Nu: a dispetto degli impegni assunti a inizio novembre – impegni finalizzati a evitare lo stop alla raccolta dei rifiuti in città – la ditta Buttol non è riuscita a chiudere l’accordo con i lavoratori su straordinari e premi di risultato, aprendo così la strada a nuove criticità all’ombra del Vesuvio.
L’ultimo avviso
A 72 ore dalla chiusura delle trattative con i vertici del colosso ambientale con sede legale a Sarno, i sindacati dei netturbini hanno ufficializzato – attraverso una missiva inviata al presidente della ditta Buttol, al sindaco Giovanni Palomba e al dirigente del settore ambiente Claudia Sacco – le prime 24 ore di sciopero per tutti i turni lavorativi del 14 dicembre. La decisione era nell’aria già a fine settembre, quando le rappresentanze sindacali aziendali – insieme alle organizzazioni sindacali Fit Cisl, Filas e Fenalt – avevano proclamato lo stato di agitazione dei lavoratori. Successivamente, come previsto dalle norme in materia, era stata avviata la procedura obbligatoria di conciliazione e raffreddamento. Conclusa con l’ennesimo buco nell’acqua: niente accordo e via libera allo scontro frontale.
Lo stop alle trattative
Inizialmente, lo sciopero era stato convocato per il 4 novembre per poi essere revocato alla luce dell’impegno dei vertici della ditta Buttol a trovare una soluzione per venire incontro alle richieste dei netturbini del cantiere di Torre del Greco. Invece, durante i successivi due incontri – decisivi per stabilire i premi di risultato da riconoscere bimestralmente ai lavoratori, come concordato il 26 giugno del 2020 – la ditta Buttol ha cambiato le carte in tavola. Inutile il successivo incontro del 30 novembre: le parti non sono riuscite a chiudere l’accordo, aprendo così la strada allo sciopero.
La città-pattumiera
Intanto, non si arresta l’emergenza-rifiuti all’ombra del Vesuvio. Negli ultimi giorni le strade della città sono state invase da sacchetti di ogni tipo, lasciati lungo i marciapiedi per intere giornate. Con buona pace dei servizi essenziali.
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