Nel 2020 gli stati stanno firmando sempre più leggi che promuovono la mobilità “green”. Queste normative hanno fatto impennare le vendite di auto ecologiche in quasi tutti i continenti. E le preoccupazioni degli utenti dovuti alla pandemia hanno spinto ad acquistare prodotti (come le auto elettriche) che rappresentano sicuramente il futuro prossimo. Musk era già pronto.
L’azienda di Elon Musk, la Tesla, fondata nel 2003, produce auto elettriche da ormai quasi 10 anni e nell’ ultimo anno il suo valore in borsa è aumentato del 500%, raggiungendo quasi 600 miliardi di dollari. In realtà, Musk non ha avuto proprio una vita facile con la quotazione in borsa. Fino al 2012 la azienda aveva solo presentato i modelli di auro, ma nessuna auto era stata ancora concretamente venduta. Dal 2012 Tesla ha iniziato a crescere in modo esponenziale, anche se per anni ha avuto poca attendibilità sul mercato, vite le promesse (ritenute impossibili) che faceva Musk ad ogni presentazione.
Mai un produttore di veicoli si era spinto tanto in alto. In pratica, Tesla da sola ora vale più dei primi dieci costruttori di auto messi insieme. Il 17 novembre è arrivata un’altra notizia: Wall Street ha fatto sapere che, dal 21 dicembre, la società di Musk sarà ammessa al prestigioso indice S&P 500, una gran bella notizia per l’imprenditore di origini sudafricane, che ha investito tutto il suo patrimonio personale in questa azienda. L’azienda inoltre ha battuto un suo record interno: nel terzo trimestre dell’anno ha consegnato per la prima volta oltre 140 mila auto ossia il 43% in più rispetto allo stesso periodo del 2019 quando ancora l’economia non era stata minata dal covid.
Tesla inoltre nei prossimi anni ha programmato di aprire due nuove Gigafactory, una a Berlino, l’altra a Shangai. Una Gigafactory è una fabbrica da 500 mila metri quadri che produce componenti e assembla le auto della Tesla. Ebbene si, una fabbrica dove viene fatto tutto, dalla A alla Z. Attualmente esiste sono una Gigafactory al mondo, ma le nuove due apriranno davvero a breve, assicura Elon Musk.
L’obiettivo per il prossimo decennio da parte dell’azienda è di realizzare più modelli diversi in diverse parti del mondo, in modo tale da ridurre il costo finale del prodotto. Attualmente la Tesla ha in produzione solo 4 modelli, ma sta lavorando per commercializzare altri due modelli un po’ più entry-level. Non c’è dubbio, quest’anno Tesla ha battuto moltissimi record come azienda automobilistica e si sta preparando ad accontentare due nuovi mercati (Europa ed Asia) che ora stanno iniziando a preferire l’elettrico al termico.
Davide Capricano