NAPOLI – In Campania sarà consentita a partire dal 9 dicembre prossimo l’attività didattica in presenza dalla scuola dei servizi educativi dell’infanzia fino alla seconda classe della Primaria. Lo stabilisce l’ordinanza numero 95 della Regione. Secondo le anticipazioni della Regione, per tutte le altre classi della scuola elementare e della secondaria di primo e secondo grado, cioé le scuole medie e le superiori, prosegue la didattica a distanza.
La decisione è stata presa a seguito della riunione dell’Unità di Crisi, e sulla base della relazione tecnica che ha tenuto conto anche dei risultati dello screening sulla popolazione scolastica che è proseguito anche la scorsa settimana. Il bollettino quotidiano dell’unità di crisi evidenzia che sono 1.060 i positivi del giorno in Campania, in diminuzione rispetto ai 1.552 del giorno precedente, ma si registra anche un calo dei tamponi effettuati, passati da 19.31 a 12.330. Il rapporto tra positivi e tamponi è dell’8,5% contro l’8 per cento di ieri. Tra i positivi del giorno ce ne sono 926 asintomatici e 134 sintomatici.
Il totale dei positivi da inizio pandemia è di 166.353 su un complessivo di 1.708.880 tamponi. Altri 39 deceduti (12 nelle ultime 48 ore e 27 deceduti in precedenza ma registrati ieri;) che fanno arrivare il totale dei morti a 2.029. I guariti sono 1.969 per un totale di 64.029. Il report periodico sull’andamento dell’epidemia da covid-19 nella città di Napoli mette in evidenzia che nelle ultime due settimane di novembre si è avuta ”una sostanziale diminuzione” dei contagi, ma resta comunque ”critica” la situazione delle Municipalità VII (Miano, San Pietro a Patierno, Secondigliano) e VIII (Chiaiano, Scampia, Piscinola) e sottolinea che ”l’aumento dell’età media dei contagi e della mortalità rappresenta un segnale da considerare attentamente”. Il report è frutto dello studio voluto dal Comune di Napoli. ”La situazione degli ospedali è migliorata negli ultimi giorni perché c’è meno pressione anche in virtù della zona rossa che è stata nella gran parte rispettata ma mi preoccupa il numero dei morti che è altissimo nella nostra città e molti stanno morendo in casa”. Sono le parole del sindaco di Napoli, Luigi de Magistris, in merito all’andamento dell’epidemia da covid-19 in città.
Fortini: dal 7 gennaio pensiamo anche alle altre classi
“Ci sono state tre riunioni dell’Unità di crisi per discutere di questa ripresa della scuola in presenza, valutando diritto alla salute e diritto allo studio. Alla fine due questioni hanno influito: dal 9 dicembre mancano due settimane di scuola prima delle vacanze di Natale, e da gennaio parte il piano vaccinale per il covid per il quale dobbiamo mantenere basso rt e numero contagiati. Per questo allarghiamo solo alla seconda classe della primaria”. Lo ha detto l’assessore all’istruzione della Regione Campania Lucia Fortini in diretta Facebook, dopo l’anticipazione sull’ordinanza della scuola che verrà emessa stasera dalla Regione.
“L’orientamento iniziale – ha spiegato Fortini – era di far tornare in presenza tutta la scuola della primaria. Lo screening ha dato buoni risultati, alla fine ci sono stati pochi positivi, ma molti genitori hanno scelto di non far fare lo screening anche per una sorta di ‘boicottaggio’, quindi alla fine la decisione è stata solo per la seconda classe. A chi dice che non tuteliamo i piccoli, dico che il problema è che sono coloro che hanno più difficoltà con la dad. Oggi la dad funziona egregiamente, ma lo scorso anno da marzo a maggio non funzionava così bene, e per chi era in prima elementare è stata una chiusura di anno difficile, per questo diamo loro l’opportunità di tornare in classe.
Io credo anche che si devono tutelare i genitori che non vogliono mandare figli a scuola per paura, e quindi è un’aberrazione la segnalazione a servizi sociali”. L’assessore ha spiegato che “molti sindaci – ha detto – mi stanno chiamando da giorni e so che molti Comuni stanno decidendo per la sospensione dell’attività in presenza fino al 7 gennaio. Nell’ordinanza resta infatti ai sindaci l’opportunità di interpretare sui territori cosa accade. Poi per le altre classi della primaria si andrà direttamente al sette gennaio”.