Torre del Greco. Un dossier sulle inadempienze dei propri addetti che verrà consegnato nei prossimi giorni all’autorità giudiziaria: è quello predisposto dalla Buttol srl, azienda specializzata in servizi per l’ambiente che si occupa tra l’altro della raccolta dei rifiuti a Torre del Greco.
È la risposta della società allo sciopero di 24 ore proclamato per lunedì prossimo dagli operatori ecologici del cantiere della città vesuviana e contro il quale ”l’azienda – come si legge in una nota diramata dall’ufficio stampa della società – ha sin dal primo momento cercato un accordo con i sindacati, per scongiurare i disagi, provando fino all’ultimo giorno utile a trovare un’intesa sulle rivendicazioni delle maestranze. Non è stato possibile, nonostante un’intesa di massima con le sigle sindacali, che si sono arrese alla volontà degli operatori di non revocare lo sciopero”.
”Appaiono, infatti, pretestuose le motivazioni di tale astensione dal lavoro – aggiungono i vertici Buttol – Come già chiarito in precedenza, l’azienda ha chiesto garanzie di continuità lavorativa in cambio di un ulteriore ticket di 2 euro al giorno, chiedendo il 90% di presenza in tutto il mese. Bonus-presenza che va ad aggiungersi a quello di 6 euro, già pattuito in precedenza con un diverso accordo di secondo livello. Le richieste dell’azienda sono state ritenute ‘inaccettabili’ dagli stessi lavoratori, evidentemente perché ‘punitive’ nei confronti di chi ricorre sistematicamente a espedienti per disertare il turno di lavoro”.
”La Buttol Srl, sin dal suo arrivo – proseguono i rappresentanti della società che si occupa della raccolta dei rifiuti a Torre del Greco – ha dovuto fare i conti con il problema dell’assenteismo e del ricorso sistematico alla malattia. Tanto da registrare una media del 30% di assenze giornaliere, costringendo la stessa a ricorrere a personale aggiuntivo per poter garantire i servizi quotidiani. Nel corso degli ultimi mesi, l’azienda ha avuto modo – attraverso indagini interne – di raccogliere materiale utile a smascherare il malcostume comune all’interno del cantiere di Torre del Greco. Da quando la Buttol ha iniziato il servizio, si sono registrati casi di assenteismo con firme di alcuni operatori non presenti durante il turno di lavoro. Poi ancora furti di ferro tra i rifiuti ingombranti, danneggiamenti agli automezzi, prelievi di rifiuti pericolosi a domicilio. Il tutto documentato in un dossier che l’azienda consegnerà all’autorità giudiziaria, nella convinzione che tanto è già stato fatto per ripristinare la legalità nel cantiere. Nei mesi scorsi sono stati cinque i licenziamenti operati per gravi negligenze di alcuni operatori. Probabilmente, anche per questo motivo, è scaturito lo sciopero di lunedì 14 dicembre”.