Ercolano. I cittadini si chiedono – in particolare attraverso velenosi e polemici post sui vari gruppi social – come mai la presenza in strada di pattuglie della polizia municipale di Ercolano sia ridotta al lumicino e le ragioni per cui non ci sono controlli specifici per sanzionare gli incivili del sacchetto selvaggio oppure chi si ostina a passeggiare senza la mascherina, con buona pace delle norme anti-contagio. La risposta è abbastanza semplice: nella città degli Scavi attualmente ci sono in organico solo 20 unità della polizia municipale e il comando dei vigili urbani di corso Resina continua a essere una «landa desolata» in attesa di nuove forze a disposizione del comandante Francesco Zenti.
Uno scenario davvero preoccupante e finito già al centro di innumerevoli dibattiti durante il primo mandato da sindaco di Ciro Buonajuto, quando dopo anni di attesa fu bandito un concorso per assumere nuovi vigili urbani. Il bando successivamente fu bloccato per presunte irregolarità e mai riproposto. Negli ultimi anni sono stati assunti solo dirigenti della polizia municipale, però i cosiddetti istruttori di vigilanza – i caschi bianchi chiamati a pattugliare le strade e a garantire ordine pubblico – sono letteralmente un miraggio.
A oggi il risultato è questo: a Ercolano da circa 20 anni non si effettuano nuove assunzioni al comando della municipale e tra pensionamenti, ferie, congedi e altro, ogni giorno a disposizione del comandante Francesco Zenti ci sono 20 unità da dividere, praticamente, in altrettanti settori di attività. Un numero davvero basso per garantire controlli e ordine pubblico in una città che conta circa 55.000 abitanti e per cui il numero di vigili urbani dovrebbe essere più del doppio, in quanto secondo l’ultima legge regionale occorrono due vigili urbani ogni 800 cittadini.
I conti non sono difficili quindi per capire come nel Comune guidato dal sindaco Ciro Buonajuto la polizia municipale è praticamente inesistente sotto il profilo squisitamente numerico. Questi numeri diventano sempre più realtà se si sbircia, invece, nei comuni limitrofi come quello di Torre del Greco e Portici. Nel primo caso le unità in servizio sfiorano gli 80 vigili (su 84.000 abitanti) e nel secondo il numero è superiore alle cinquanta unità disponibili sempre per 55.000 abitanti. Insomma, adesso il sindaco Ciro Buonajuto – proprio come provò a fare allo scadere del suo primo mandato – dovrà provare a trovare rinforzi per il comando.
A Ercolano persiste un problema di ordine pubblico a partire dalla viabilità fino ai mancati controlli e di certo queste operazioni non possono essere svolte dai pochi agenti della municipale vicini al pensionamento
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