La rabbia dei sindaci: “Arrivano indicazioni confuse, il vero rischio è la rabbia della gente”
I pirati social sono partiti all’attacco da diversi giorni. Le immagini di centinaia di persone in strada hanno già fatto scattare la gogna pubblica. E nel mirino, come sempre, sono finiti loro: i sindaci. Che, però, non ci stanno a passare come quelli che non fanno rispettare le regole, soprattutto se quelle regole non le hanno imposte loro. “Il Governo ha deciso di fatto di far riaprire tutti i negozi, cosi’ potete scendere ed andare a fare spese per le festività natalizie. D’altronde uscire per fare spese non è mai stato vietato, ed il lockdown delle zone rosse, compresa la nostra Campania, è stato un provvedimento virtuale, ognuno usciva ed esce come e quando gli pare” le parole affidate a un post su fb del sindaco di Portici, Enzo Cuomo. Che difende il Governatore De Luca che aveva chiesto misure rigide ma a fronte di sostegni alle attività commerciali. Cuomo accusa proprio chi quelle parole fece finta di non ascoltarle. “Un chiarimento a beneficio di tutti quelli che si indignano perché vedono gente per strada: non vi indignate perché’ possono farlo, d’altronde se si decide di far aprire i negozi si sta dicendo alla gente di uscire e fare spese” dichiara. E sul ruolo dei sindaci spiega: “Non tocca ai Sindaci disporre i controlli sulle misure antiCovid, le forze di polizia le coordinano i Prefetti e non i Sindaci, le Polizie Municipali non hanno funzioni di ordine pubblico e i controlli sugli assembramenti di fatto rientrano in problematiche di ordine pubblico”. Anche il sindaco di Torre del Greco, Giovanni Palomba è preoccupato: “Sabato per strada c’era molta gente anche nella mia città . Ma io ho visto tutti con le mascherine. Se gli esperti dicono che basta questo, poi non capisco cosa si voglia di più”. Palomba, che nella vita di tutti i giorni fa il commerciante, si fa serio. “La situazione sanitaria è seria, sia chiaro. Proprio io non voglio sminuirla. Ma c’è una situazione che è assai più preoccupante, forse dieci volte di più: si chiama crisi economica, miseria e fame”. Il sindaco di Torre del Greco chiede interventi seri. “Se manca il pane, il rischio non è la pandemia, ma una rivoluzione di chi non riesce a mettere il piatto a tavola. Se alla gente dici che può andare a fare la spesa e magari il 10% (fino a 150 euro) glielo restituisci col cashback, poi non puoi lamentarti se le persone lo fanno davvero” conclude il sindaco torrese.