Otto verbali per assembramenti in strada, un cittadino multato invece perché camminava in pieno centro, prima del “coprifuoco” serale delle ore dieci, ma senza indossare la mascherina anti-contagio. Sono 379 le persone complessivamente controllate, 24 gli esercizi commerciali “visitati” per far rispettare regole, misure di distanziamento sociale, quel “metro” che serve oggi a separare pure amici e parenti, nonostante si stia semplicemente in fila, all’esterno di un negozio. E ancora 5 verbali per infrazioni varie al codice della strada, un’auto sequestrata per assenza di assicurazione. Questi i numeri dell’ultima task-force contro l’emergenza coronavirus messa in campo per 30 giorni filati – dal 15 novembre al 15 dicembre scorsi – dalla polizia locale di Pompei. Gli agenti, diretti dal comandante Gaetano Petrocelli (tornato due giorni fa in servizio dopo essere completamente guarito da una lieve forma di contagio da Covid-19, ndr) hanno lavorato “sodo” – sottolineano dal vecchio Comando di piazza Schettini – nonostante la carenza di organico tocchi ormai picchi non più sostenibili per garantire la sicurezza di una città turistica e dunque ancora più esposta all’attuale emergenza pandemica. Controlli a raffica per prevenire il contagio, turni di lavoro estesi fino al prossimo 31 dicembre, anche nei week-end, dalle ore 20 alle 24. Ma a lavorare, all’interno del Comando di Pompei, restano appena 25 uomini: una vera “mission impossible”, che però diventa subito allarme. Soprattutto perchè in vista ci sono le feste di Natale. Il deficit che si registra nella pianta organica dei caschi bianchi di Pompei è enorme. Lo stesso Comando, nel 2012, tra amministrativi e vigili di pattuglia poteva invece contare su circa 70 persone. Otto anni dopo, gli stessi uffici in piazza Schettini possono dirsi, senza tema di smentita, desolatamente vuoti: 25 dipendenti quotidianamente in servizio, una flessione di oltre 40 unità subita dalla polizia municipale nel breve lasso di tempo 2012-2020. Nonostante il grande sforzo messo in campo per presidiare il territorio, l’incredibile deficit organico continua a ripercuotersi, giocoforza, sull’esigenza di sicurezza dei cittadini. L’allarme era già stato lanciato dall’ex sindaco Dem, Pietro Amitrano, sfiduciato il 12 febbraio scorso. L’ex sindaco del Partito Democratico, nella sua relazione di fine mandato finita poi nelle mani del commissario prefettizio Santi Giuffrè aveva infatti sottolineato: «Il livello raggiunto è alquanto soddisfacente, ma non al di sopra delle aspettative per la necessità dell’implementazione dell’organico da realizzare attraverso l’assunzione di idonee figure». Una “pezza” sta provando a metterla, ora, la nuova amministrazione guidata dal sindaco Carmine Lo Sapio. A partire dal 1 ottobre del 2020, Lo Sapio ha infatti assicurato la presenza in strada dei vigili urbani, fino a mezzanotte, implementando i turni di lavoro dalle 17. “Disposizioni cruciali per il mantenimento dell’ordine e della sicurezza cittadina” ha già pubblicamente detto il sindaco. Ma il palese deficit organico, tuttavia, resta. E’ per questo che il Comune di Pompei ha bandito un concorso – il numero 7 del 2019 – per assumere altri 12 istruttori di vigilanza, categoria C, a tempo pieno e indeterminato.
ULTIM’ORA
16 dicembre 2020
A Pompei parte la task force anti-Covid, ma mancano i vigili urbani