Decimata dal Covid, con 15 giocatori positivi, la Casertana Calcio, team di Lega Pro, è dovuta scendere in campo oggi con la Viterbese schierando solo nove uomini, ovvero quelli che rimanevano sani, o quasi, visto che qualcuno era anche febbricitante, sebbene fosse risultato negativo all’ultimo ciclo di tamponi.
Il match, originariamente previsto alle 17.30, è iniziato con quarantacinque minuti di ritardo per l’intervento dell’Asl di Caserta, che ha effettuato tamponi rapidi ai calciatori della Casertana che avevano qualche linea di febbre; nessuno sarebbe risultato positivo.
Ad infiammare l’immediato prepartita è stata una nota molto critica della Casertana Calcio, pubblicata sul sito della società guidata dal presidente Giuseppe D’Agostino. Da premettere che già la scorsa settimana la società rossoblù, proprio a causa dell’alto numero di giocatori positivi, aveva ottenuto il rinvio del match contro il Bisceglie, spendendo così l’unica opportunità concessa dalla Lega alle società di ottenere un rinvio; i contagiati nel frattempo sono aumentati, e così la Casertana ha chiesto un ulteriore rinvio anche per la gara interna contro la Viterbese, con la società laziale che ha però rifiutato.
Così oggi, il club del capoluogo ha denunciato in un comunicato di essere stato “costretto” a scendere in campo per il “diniego della US Viterbese 1908 rispetto a quello che logica vorrebbe fosse un inevitabile rinvio della partita e che per la stessa Lega Pro non è ritenuto necessario.
Nel rispetto dell’articolo 48 comma 3 delle NOIF (Norme organizzative interne della Figc) che prevede ‘l’obbligo di schierare in campo la migliore formazione consentita dalla propria situazione tecnica’, la Casertana FC si vede costretta a scendere in campo contro la Viterbese con un numero inferiore di calciatori rispetto agli undici titolari; a ciò va aggiunto che alcuni di essi sono febbricitanti, sebbene risultati negativi all’ultimo ciclo di tamponi. In un momento storico in cui si invitano, anzi si obbligano i cittadini italiani – prosegue la nota – a restare a casa, una squadra di calcio, falcidiata e decimata da un nemico invisibile, si vede costretta a scendere in campo a tutti i costi. Sono ben 15 positivi al Covid-19.”.La società rossoblù ricorda che “sono stati giorni difficili, carichi di paura e preoccupazione per tutti i tesserati della Casertana FC nonché per le proprie famiglie. Alla luce di ciò la salute pubblica non diventa più priorità, ma passa in secondo piano rispetto ad altri interessi. Chiediamo scusa ai nostri tifosi, vittime impotenti come Noi al cospetto di una decisione che dire assurda è poco”.
La Lega Pro dal canto suo ha tenuto a ribadire che, a norma di regolamento, non c’erano le condizioni per un rinvio della partita. Lo slot per la richiesta di rinvio era gia’ stato usato dalla societa’ campana, la precisazione, e le norme Uefa, e la Casertana aveva 16 giocatori negativi disponibili, ovvero piu’ di quelli della soglia minima per giocare