Le analisi hanno identificato una larga parte di casi di Covid nel sud-est dell’Inghilterra collegati alla nuova variante inglese del coronavirus. Per questo le autorità sanitarie pubbliche e i laboratori di tutti i paesi europei devono analizzare i virus isolati in modo tempestivo per identificare i casi della nuova variante.
Va identificato immediatamente chi ha avuto contatti con persone positive alla nuova mutazione o ha viaggiato nelle aree colpite, in modo da testarli, isolarli e tracciare i loro contatti. E’ l’invito che arriva a tutti i paesi europei dal Centro europeo per il controllo delle malattie
Questa nuova variante è comparsa in un periodo dell’anno in cui tradizionalmente aumentano i contatti familiari e sociali, rileva l’Ecdc. “Non ci sono indicazioni al momento di una maggiore gravità dell’infezione collegata a questa nuova mutazione, di cui sono stati segnalati casi in Danimarca, Olanda e, secondo i media, in Belgio – continua –
Data l’attuale mancanza di dati su quanto questa nuova variante sia diffusa fuori dal Regno Unito, servono sforzi tempestivi per prevenirne e controllarne la diffusione”. Tutti i casi che dovessero essere identificati andranno quindi comunicati al Sistema di allerta e risposta rapida dell’Unione europea ed è importante ora più che mai, sottolinea il Centro europeo per il controllo delle malattie, comunicare ai cittadini l’importanza di rispettare le misure restrittive e il distanziamento sociale, evitando i viaggi non essenziali e le attività sociali. Inoltre i casi sospetti di reinfezione da Covid dovrebbero essere seguiti e accompagnati dal sequenziamento del virus isolato, così come vanno approfonditi i casi di fallimento delle terapie con plasma convalescente o anticorpi monoclonali. Andranno poi monitorate strettamente le persone che riceveranno il vaccino anti-Covid per identificare i possibili fallimenti della vaccinazione. L’Ecdc invita infine i paesi europei a sviluppare dei meccanismi standardizzati per studiare e valutare le nuove varianti di SarsCov2 emergenti dal punto di vista antigenico, di trasmissibilità, gravità dell’infezione e possibile serbatoio animale, e se necessario, stabilire dei sistemi per rivalutare composizione e strategia vaccinale.