Tasse mai versate nelle casse del Comune di Striano, prima che scadano i termini per l’invio delle cartelle, l’amministrazione Del Giudice prova a battere cassa. E a stanare i quasi 2400 evasori fiscali che non hanno pagato le tasse. Dall’imposta sugli immobili, alla tassa sui rifiuti, dagli uffici del Comune di Striano sono partiti nei giorni scorsi migliaia di accertamenti sui pagamenti. Avvisi di pagamento emessi da palazzo Filippetto Marino e rivolti un esercito di contribuenti fantasma che negli anni – dal 2015 – non hanno versato quanto avrebbero dovuto nelle casse pubbliche. Un buco a cui, funzionari e politici di palazzo di città, intendono mettere una pezza. Prima che quei soldi diventino ormai irrecuperabili. Così dopo gli ultimi controlli effettuati del Comune di Striano, sono partite le cartelle esattoriali. Richieste di versare soldi nelle casse pubbliche, oneri che l’Ente ha dovuto versare negli anni per coprire la spesa del servizio di nettezza urbana in città. Aziende, privati cittadini e stimati professionisti sono “finiti” nella rete degli evasori fiscali della tassa sui rifiuti stilata dai funzionari del municipio proprio nei giorni difficili della gestione della pandemia. Il tempo di analizzare l’elenco, che è stato anche affidato un servizio a una ditta esterna che avrà il compito di compilare gli avvisi di pagamenti. Ma quello del mancato pagamento della tassa sui rifiuti, stavolta relativo agli anni del 2015, non è l’unico “problema” riscontrato dai funzionari all’ufficio economato del municipio strianese. Proprio in questi giorni sono al vaglio dei dirigenti comunali altri accertamenti, stavolta relativi ad altre tasse comunali. Si va dalla tassa di occupazione di suolo pubblico ai semplici oneri per i passi carrabili: tutte spese che l’Ente aveva preventivato di incassare e che invece non sono mai state introitate.
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29 dicembre 2020
Tasse mai pagate, il Comune di Striano a caccia di 2400 evasori fiscali