CASTELLAMMARE DI STABIA – Le maestranze della Meridbulloni di Castellammare di Stabia hanno trascorso anche la notte di San Silvestro in presidio davanti ai cancelli della fabbrica che ha annunciato il trasferimento della produzione a Torino il prossimo 1 febbraio. Domani mattina il Gruppo Fontana dovrà confrontarsi con i rappresentanti del Ministero dello Sviluppo economico, a Roma, che intende chiedere perché, pur in vista di una riduzione previsionale di produttività fino al 35% – come giustificato dall?azienda a sostegno delle ragioni della delocalizzazione dello stabilimento meridionale – i capi d’azienda non siano ricorsi prima alla richiesta di ammortizzatori sociali che possono essere attivati per non smembrare le famiglie degli 81 operai (più una ventina dell?indotto), per tentare di mantenere in Campania la produzione dei bulloni per automotive. Questa mattina gli operai della Meridbulloni hanno pregato davanti ai cancelli della fabbrica insieme con il parroco del rione, don Gennaro Giordano. E, nella notte di San Silvestro, dieci pattuglie dei vigili urbani hanno reso omaggio alle maestranze presentandosi con i lampeggiatori e le sirene accese, scortati da due agenti in motocicletta. Mentre tutta la città continua a esprimere solidarietà ai lavoratori con dolci e viveri di ogni genere. Il viavai di cittadini comuni e di operai di altre aziende non si arresta. Mentre cresce l’attesa e la speranza che la proprietà receda dall’intento di sradicare dalla Campania la sua presenza decennale.
CRONACA
1 gennaio 2021
Meridbulloni: attesa per il confronto domani al Mise, in nottata l’omaggio dei vigili urbani