Torre del Greco. Un tappeto di rifiuti lungo centinaia di metri: sacchetti di indifferenziata, ingombranti di ogni genere e scarti tessili. Uno «scenario» diventato abituale per gli abitanti di via Viuli – traversa di collegamento tra via Nazionale e via Antica Trecase – a un tiro di schioppo dal tribunale di Torre Annunziata: «Qui, siamo ostaggio degli incivili e degli eco-criminali pronti a trasformare la strada in una discarica a cielo aperto – la denuncia degli abitanti della zona, pronti a raccogliere un dossier con foto e video per denunciare gli scempi ambientali – Abbiamo segnalato le criticità decine di volte al Comune, ma nessuno si è mai preoccupato di salvaguardare la nostra salute».
Neanche il sindaco Giovanni Palomba, sempre in prima linea per promuovere gli «straordinari risultati» della raccolta differenziata all’ombra del Vesuvio. «Evidentemente, non è mai passato di qui – l’affondo degli abitanti della popolosa arteria del quartiere Leopardi -. Abbiamo tempestato il Comune e il comando di polizia municipale di telefonate, invocando maggiori controlli per frenare gli sversamenti illeciti. Siamo stati sempre ignorati, così come è stata ignorata la richiesta di installare qualche foto-trappola per incastrare gli incivili. Se poi alle cattive abitudini dei cittadini si aggiungono le inadempienze del servizio di igiene urbana, la frittata è completa.
Eppure, paghiamo regolarmente le tasse: avremmo diritto a non essere trattati come contribuenti di serie B». Invece, le foto e i filmati di via Viuli raccontano di un calvario infinito: «La fiducia è completamente persa – concludono i residenti della zona -. Questa stradina, l’ultima dell’area urbana meridionale di Torre del Greco, un tempo era un posto incantato: oggi è ridotta a una discarica». Con buona pace degli spot del sindaco-negazionista del disastro Nu.
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