Torre del Greco. Cinque obiettivi programmatici da raggiungere entro dicembre del 2021. Altrimenti, tutti a casa. Sono i due capisaldi della federazione di liste civiche «Il Cittadino Ora La Svolta» formata da sei consiglieri comunali «critici» circa i (non) risultati centrati in due anni e mezzo dalla carovana del buongoverno guidata dal sindaco Giovanni Palomba: uno scenario politico desolante, capace di convincere Pasquale Brancaccio, Luigi Caldarola, Ciro Piccirillo, Salvatore Gargiulo, Simone Gramegna e Carmela Pomposo a rompere gli indugi per provare a cambiare passo. «La federazione vuole essere da supporto e aiuto al sindaco – lo «statuto» dei rappresentanti delle tre liste civiche -. Vogliamo programmare una serie di interventi per contribuire al rilancio della città, in un momento particolarmente critico sotto il profilo economico e sociale».
I cinque punti
Nel mare di disastri messi in fila dalla coalizione uscita vincitrice dalle avvelenate elezioni del giugno 2018 gli esponenti della neonata federazione di liste civiche hanno individuato cinque priorità su cui lavorare fino a dicembre: «In primis, bisogna risolvere la questione delle criticità relative alla raccolta dei rifiuti – sottolineano i sei consiglieri comunali -. Fino a oggi c’è stata un’evidente difficoltà di relazione con la parte gestionale e solleciteremo il primo cittadino a valutare soluzioni alternative». In parole povere, la contestata dirigente del settore ambiente Claudia Sacco – voluta proprio dal sindaco Giovanni Palomba – deve fare le valigie. «Ma non dimentichiamo l’importanza del Puc: il piano urbanistico comunale è stato ultimato, ma misteriosamente non è mai arrivato in giunta – proseguono i «federati» della maggioranza -. È solo la punta dell’iceberg dei problemi relativi ai lavori pubblici: basti pensare alle condizioni in cui versa la passeggiata porto-scala o lo stato di abbandono dell’ex mercato ortofrutticolo di via Purgatorio. Infine, la bretella di collegamento tra via Sant’Elena e Sant’Antonio: sono passati due anni dall’apertura del cantiere e tutto sembra in alto mare».
L’ultimatum a Palomba
«Vogliamo aiutare la nostra amministrazione comunale a raggiungere questi obiettivi cruciali. Se non dovesse essere possibile, sarà inevitabile staccare la spina. Ci diamo tempo un anno», l’aut aut dei sei consiglieri comunali. Un aut aut arrivato, non a caso, alla vigilia del rimpasto di gennaio: «Auspichiamo maggiore dialogo e scelte condivise, altrimenti si rischia di calcare le orme di Ciro Borriello». Sindaco avvisato, mezzo salvato. Fino a dicembre 2021.