Torre del Greco. Il dirigente allo sport «inchioda» la Turris alla convenzione già approvata in consiglio comunale e boccia il «paracadute» lanciato dal capo dell’assise Gaetano Frulio per consentire al sodalizio guidato dal presidente Antonio Colantonio di strappare ulteriori sconti sul canone annuale per la gestione dello stadio Amerigo Liguori. Si arricchisce di una nuova puntata il braccio di ferro tra l’imprenditore a capo del sodalizio corallino e la carovana del buongoverno guidata dal sindaco Giovanni Palomba.
A una settimana dalla lite in maggioranza sull’ordine del giorno promosso da Gaetano Frulio, a fare chiarezza è stata – durante un’apposita seduta della quarta commissione consiliare presieduta dalla baby-veterana Annalaura Guarino – il dirigente allo sport Luisa Sorrentino. Pronta a ribadire come «le fatture a carico della società sportiva Turris saranno emesse in base all’ultima convenzione votata in consiglio comunale» e come «il bonifico arrivato recentemente sul conto dell’ente di palazzo Baronale riguarda gli acconti da versare entro febbraio del 2020 e mai in precedenza pagati». Insomma, niente sconti.
Con buona pace della soluzione paventata dal capo dell’assise e delle insistenze del «signore dell’alluminio» per andare avanti con i precedenti accordi. «È impensabile proseguire con la scorsa convenzione – le parole messe a verbale da Luisa Sorrentino – innanzitutto perché la Turris è passata da associazione sportiva dilettantistica a società sportiva». Non solo: «Il Comune ha effettuato lavori importanti al campo – ha ricordato la dirigente allo sport – e il valore dell’immobile è cambiato: quindi, il canone doveva essere adeguato a prescindere».
Riguardo la precedente convenzione, poi, non sarebbero stati rispettati alcuni punti e il Comune a breve batterà cassa con il club corallino. Infine, la bocciatura totale del «paracadute» lanciato dal presidente del consiglio comunale: «Al netto delle percentuali di merito indicate nell’atto – la conclusione del dirigente allo sport – sarebbe impossibile aggiudicare una nuova gara a giugno perché l’ultima convenzione approvata in consiglio comunale scade a settembre».
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