Un’altra vittima del Covid a Castellammare di Stabia. La 42esima dall’inizio della seconda ondata della pandemia di Coronavirus che sembra non risparmiare la città. Nadio De Rosa, decano dei commercianti stabiesi è morto all’età di 75 anni all’ospedale Cotugno dove era ricoverato da diverse settimane. Nadio De Rosa era conosciuto in città per il suo costante impegno nel mondo delle associazioni. Titolare di un’attività commerciale in centro città, era stato negli anni animatore di una serie di iniziative culturali e benefiche per Castellammare.
Nel mese di dicembre aveva scoperto di essere stato contagiato dal Covid, ma purtroppo, le sue condizioni erano rapidamente peggiorate. Per questo motivo, già dopo pochissimi giorni dalla scoperta del contagio, si era reso necessario il trasferimento al Cotugno dove ha provato a resistere e combattere per evitare che il virus lo uccidesse. La notte scorsa, però, la sua battaglia si è fermata. Durante il ricovero nell’ospedale napoletano che è frontiera nella lotta al virus è rimasto in isolamento, come tutti i pazienti Covid e senza potere avere vicino nessuno dei suoi familiari.
Ancora una volta il racconto spezzato di una vita che finisce senza la carezza di un parente o il sorriso di un figlio. Nadio, che era conosciuto col soprannome di “Ciu Ciù”, a causa del nome che aveva dato al suo negozio, era capace di slanci e di gentilezze. Ancora ieri, infatti, sui social sono state decine e decine i commenti e il dolore espresso per l’addio al 75enne. Dalla giovane avvocatessa che ricordava come una sera avesse fatto distribuire rose rosse anche ai tavoli vicini comprandole dal venditore ambulante che passava nel negozio, al mondo della politica e del volontariato che hanno ricordato la figura di De Rosa «impegnato costruttore di pace nella società civile». Sono stati tanti i commenti di tutte le persone che avevano conosciuto Nadio De Rosa e la sua presenza e il suo impegno per tutti. «Sarà difficile dimenticare quello che hai fatto per tutti noi e per la tua città» le parole di una delle persone che lo conosceva.
Intanto in città i numeri sono sempre preoccupanti. L’ultima rilevazione dell’Asl, che risale a due giorni fa, aveva visto crescere a Castellammare altri 90 positivi in 96 ore. Tra i contagiati dal virus anche un bimbo di due mesi. Con questi numeri sono stati superati i 1600 contagi, anche perché, e questo è il dato più clamoroso, manca l’aggiornamento dei guariti da parte dell’Asl. Dei contagi nuovi, 42 presentano sintomi lievi della malattia. Vi sono poi nove cittadini colpiti dal virus tra i 4 ed i 16 anni, sei persone tra gli 81 e gli 86 anni ed un 98enne, lavorando complessivamente 878 tamponi.