Torre del Greco. Non è stato neanche approvato in consiglio comunale e già finisce sotto i riflettori del Tar Campania. Si arricchisce di un nuovo capitolo la storia – già avvolta in un fitto cono di ombre e veleni – relativa al progetto per la realizzazione di un centro servizi della Nu all’interno del mercato di viale Sardegna: in attesa della conclusione del braccio di ferro in maggioranza – buona parte della carovana del buongoverno di palazzo Baronale è contraria all’idea promossa dal dirigente all’ambiente Claudia Sacco e caldeggiata dal sindaco Giovanni Palomba – proprio i concessionari del settore ortofrutta hanno presentato ricorso al tribunale amministrativo regionale per provare a fare luce sulla vicenda.
I misteri del Comune
Tutto inizia a ottobre del 2020, quando i vertici dell’amministrazione comunale – pronti addirittura a «sfrattare» gli storici imprenditori per trasformare il complesso di viale Sardegna in una maxi isola ecologica – convocarono i concessionari per fare il punto della situazione in vista della scadenza dei contratti di utilizzo dell’area. Obiettivo iniziale dell’ente di palazzo Baronale era proprio «delocalizzare» il mercato ortofrutticolo per realizzare un ampio centro servizi per i rifiuti: visto l’indirizzo politico dettato dal sindaco Giovanni Palomba, gli imprenditori presentarono al Comune formale richiesta di accesso agli atti per conoscere tutta la documentazione citata all’interno della «delibera del mistero» approvata dalla giunta. Una procedura «ordinaria» eppure capace di scatenare ulteriori fibrillazioni all’ombra del Vesuvio. E nessuna risposta ufficiale dell’ente di palazzo Baronale: tutti gli allegati alla base del progetto sono rimasti chiusi in qualche cassetto del secondo piano del complesso La Salle.
La prima tegola legale
Davanti al «silenzio» del Comune, sei concessionari del mercato ortofrutticolo – assistiti dall’avvocato Marco Cardito e dall’avvocato Filippo Borriello, già consulente legale dell’ex sindaco Ciro Borriello – hanno presentato ricorso al Tar Campania per ottenere la documentazione «segreta» relativa al centro servizi della Nu. Una nuova tegola, dopo l’inchiesta aperta dalla procura di Torre Annunziata relativamente alle operazioni di trasbordo dei rifiuti.
Lo scontro politico
D’altronde, le battaglie giudiziarie rappresentano solo la punta dell’iceberg dei problemi legati al centro servizi della Nu. A sei mesi dall’approvazione in giunta, infatti, la «delibera dei misteri» non è stata discussa in consiglio comunale. Perché, numeri alla mano, il sindaco Giovanni Palomba rischierebbe di incassare una secca sconfitta in aula. A oggi, fatta eccezione per il gruppetto di sostenitori capeggiati da Gaetano Frulio e Michele Langella, all’interno della maggioranza restano pesanti dubbi sull’opportunità di realizzare una potenziale bomba ecologica a due passi da via Nazionale.
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