«Avverto il dovere di rivolgere un appello a tutte le forze politiche presenti in Parlamento, perché conferiscano la fiducia ad un governo di alto profilo che non debba identificarsi con alcuna formula politica. Conto quindi di conferire al più presto un incarico per formare un governo che faccia fronte con tempestività alle gravi emergenze non rinviabili». Sono le parole del presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, dopo l’esito negativo del mandato esplorativo del presidente della Camera dei Deputati Roberto Fico. Mattarella ha convocato per domani mattina a mezzogiorno al Quirinale il professor Mario Draghi. Una visita che sembra tracciare una strada ben precisa, quella di un governo del presidente. D’altronde nel suo discorso, il Capo dello Stato aveva lasciato intendere che la strada delle elezioni politiche, seppur tra le possibilità, sarebbe stata difficilmente percorribile sia per l’emergenza legata alla pandemia, sia per gli importanti adempimenti da mettere in cantiere a stretto giro. «Vi sono adesso due strade tra loro alternative. Dare immediatamente vita ad un nuovo governo adeguato a fronteggiare le gravi emergenze presenti: sanitaria, sociale, economica, finanziaria ovvero quella di immediate elezioni anticipate», ha detto. Tuttavia il ritorno alle urne sembra lontano, almeno dalle parole di Mattarella intenzionato a varare un esecutivo del Presidente. «Le elezioni rappresentano un esercizio di democrazia. Di fronte a questa ipotesi, ho il dovere di porre in evidenza alcune circostanze che, oggi, devono far riflettere sulla opportunità di questa soluzione. Ho il dovere di sottolineare, come il lungo periodo di campagna elettorale -e la conseguente riduzione dell’attività di governo– coinciderebbe con un momento cruciale per le sorti dell’Italia. In altri Paesi il voto ha avuto conseguenze drammatiche dal punto di vista dei contagi».
ULTIM’ORA
2 febbraio 2021
Pronto il Governo del Presidente, Mattarella convoca Draghi