Torre del Greco. Dieci vigili urbani, tutti insieme, si erano visti l’ultima volta in occasione delle celebrazioni del gennaio 2020 in omaggio al protettore San Sebastiano. Così, al contemporaneo arrivo di tre pattuglie e due scooter all’interno della villa comunale di corso Vittorio Emanuele, passanti e commercianti della zona avevano temuto il peggio: «Sarà successo qualcosa di grave», il passaparola tra i primi curiosi pronti a invadere il viale d’ingresso del parco pubblico. Ma, anziché pericolosi malviventi o aggressive baby gang, la ragione dell’incredibile dispiegamento di forze – arrivate a sirene spiegate – era uno spaventato ragazzino su uno scooter di piccola cilindrata, evidentemente sprovvisto di tutta la necessaria documentazione per circolare al punto da richiedere l’immediato sequestro. Un intervento di routine, eppure capace di fare catapultare una decina di vigili urbani in villa comunale e conseguentemente capace di scatenare ironici commenti tra chi assisteva all’insolito «spettacolo». La folla di curiosi pronti a immortalare la scena con gli smartphone ha perfino indispettito i caschi bianchi agli ordini del comandante Salvatore Visone. Durante il «delicato» intervento non sono mancati momenti di tensione, quando un agente di polizia municipale con la mascherina non indossata in modo corretto ha invitato alcuni giovani a lasciare la villa comunale per evitare inutili assembramenti: «Prima di parlare con me, indossi bene la mascherina», la piccata (e legittima) risposta di un giovane. Fortunatamente, il battibecco si è spento sul nascere mentre qualche agente di polizia municipale si giustificava per l’eccessivo clamore dell’intervento. Servito non solo a mettere sotto chiave uno scooter, ma pure a evidenziare come – all’occorrenza – il numero dei vigili urbani per ogni turno di servizio non è poi così ridotto.
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